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Cagliari, Pisacane: “Felici decisivo, bene Zè Pedro. Ora testa all’Inter”

Il Cagliari supera il Frosinone in Coppa Italia. Pisacane analizza la vittoria, elogia Felici e Ze Pedro, e riflette sull’inserimento dei nuovi e la condizione fisica, guardando già alla sfida di sabato contro l’Inter.

La Unipol Domus ha ospitato una sfida di Coppa Italia che ha visto il Cagliari imporsi con un netto 4-1 sul Frosinone, garantendosi il passaggio del turno agli ottavi. Un risultato che, al di là del punteggio, ha offerto diversi spunti di riflessione per la formazione isolana, in vista dell’imminente impegno di campionato. Le dichiarazioni post-partita dal fronte rossoblù hanno evidenziato la soddisfazione per l’obiettivo raggiunto, ma anche la consapevolezza delle aree su cui lavorare, con un occhio di riguardo alle prestazioni individuali e alla condizione fisica di alcuni elementi.

L’analisi di Pisacane: obiettivo raggiunto e focus su Felici

Il tecnico Fabio Pisacane ha espresso chiara soddisfazione per il conseguimento dell’obiettivo primario: superare il turno di Coppa Italia. “Ogni partita è un’occasione per trarre insegnamenti, sia positivi che negativi, e oggi abbiamo fatto ciò che dovevamo fare,” ha affermato, sottolineando l’importanza di questo risultato in vista della prossima sfida contro l’Inter, un avversario che “non ha bisogno di presentazioni.” Un plauso particolare è stato rivolto a Felici, la cui entrata in campo ha cambiato le sorti del match. “Conosciamo il suo valore e le mansioni specifiche che gli vengono richieste. Non sono sorpreso dalla sua prestazione; mi aspetto sempre molto da lui. Sapevamo che, a gara in corso, avrebbe potuto essere determinante, e così è stato,” ha commentato Pisacane, evidenziando la capacità del giocatore di fare la differenza anche partendo dalla panchina. Questa gestione strategica dei talenti si rivela fondamentale in un calendario fitto di impegni.

Tra difficoltà iniziali e l’inserimento dei nuovi

Nonostante il risultato finale, la gara non è stata priva di momenti di tensione, come il gol subito in avvio. Pisacane ha minimizzato l’impatto di tale episodio sulla squadra: “Non credo che il gol abbia causato un calo di concentrazione nei ragazzi; li conosco bene. Ha influito, certo, ma non in maniera eccessiva.” Il tecnico ha poi puntato il dito su alcune carenze difensive e offensive, in particolare riguardo alla fase di ripartenza e alla “fame” nel recuperare il pallone. “Non mi è piaciuto come l’avversario è riuscito a entrare in alcune situazioni difensive. Abbiamo commesso errori, soprattutto dagli attaccanti, troppo distanti e con poca aggressività nel far scoppiare il pallone. Abbiamo fatto troppo poco in ripartenza rispetto a quanto chiediamo,” ha analizzato. Un altro aspetto cruciale è stato l’inserimento dei nuovi acquisti. “Non è semplice integrare nuovi elementi, soprattutto quando lo stato emotivo può giocare brutti scherzi. Alcuni giocatori erano in difficoltà fisica, e questo ha allungato la squadra. Era un fattore da considerare,” ha spiegato Pisacane, ribadendo la necessità di concedere minutaggio a tutti per raggiungere la condizione ottimale, pur riconoscendo le difficoltà legate all’orario della partita.

Ze Pedro e la gestione del gruppo in vista del campionato

Tra le note positive, la prestazione di Ze Pedro ha ricevuto un’attenzione particolare. “Ze Pedro ha disputato una buona partita. Sappiamo cosa può offrirci, può darci un valore aggiunto come difensore centrale,” ha dichiarato Pisacane, pur mantenendo un occhio critico sulle dinamiche difensive complessive. La gestione del gruppo, con la necessità di far ruotare i giocatori e di recuperare la condizione fisica di alcuni, rimane una priorità assoluta. “L’obiettivo è far giocare tutti. Oggi, passare il turno era la cosa più importante, e sono felice per questo,” ha concluso il tecnico, proiettando già la squadra verso il prossimo, impegnativo appuntamento di campionato. La vittoria in Coppa Italia, dunque, non è solo un traguardo, ma anche un banco di prova e un trampolino di lancio per le sfide future.