Il Cagliari non riesce più a vincere. La squadra di Pisacane è a secco di successi da un mese e mezzo (2-1 contro il Lecce, il19 settembre) ed è ferma a 9 punti in classifica. Nel parziale sono arrivate quattro sconfitte e due pareggi. Ma c’è un altro fattore da tenere d’occhio: l’attacco fatica a essere decisivo. Nelle quattro gare più recenti, l’unico giocatore offensivo a trovare la rete è stato Sebastiano Esposito contro il Sassuolo: la prima in stagione per il classe 2002.
L’attacco fatica
Più deludenti tutti gli altri compagni di reparto. Il lavoro sporco di Borrelli non basta a sostenere la manovra (anche lui fermo a un gol). Pavoletti ci mette esperienza e generosità, ma non riesce a invertire la tendenza. Felici resta alterno e i nuovi innesti devono ancora ambientarsi: Kiliçsoy è in fase di adattamento e Luvumbo, che non è un vero centravanti, continua a essere un punto interrogativo tattico.
Il Cagliari, senza Belotti, paga la mancanza di un riferimento offensivo affidabile, quel profilo che Pisacane immaginava potesse incarnare un giocatore come l’ex Torino. Adesso la priorità resta tornare a segnare con continuità.




