Cagliari, segnali positivi da Como: Gaetano cresce e Caprile vola in nazionale
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Cagliari, segnali positivi da Como: Gaetano cresce e Caprile vola in nazionale

Il Cagliari torna a muovere la classifica con il pareggio di Como. Segnali di crescita da Gaetano e una super prestazione di Caprile, fresco di convocazione in nazionale, rallegrano Pisacane.

Il Cagliari interrompe la striscia di due sconfitte consecutive e torna a muovere la classifica grazie al pareggio ottenuto sul campo del Como. La squadra di Fabio Pisacane ha mostrato segnali incoraggianti, mettendo in luce la crescita di alcuni singoli e confermando il valore di altri, in un match che ha preceduto la sosta per gli impegni delle nazionali.

La crescita di Gaetano e la conferma di Caprile

Tra le note più liete della trasferta lariana c’è senza dubbio la prestazione di Gianluca Gaetano. Nei 57 minuti in cui è rimasto in campo, il centrocampista è apparso più integrato nei meccanismi della squadra, mostrando una maggiore partecipazione alla manovra e più leggerezza nelle giocate. Un segnale di crescita importante per un giocatore dal quale ci si attende un contributo significativo. A brillare è stato anche Elia Caprile, che ha festeggiato la sua prima convocazione in nazionale con una performance da migliore in campo. Il portiere si è rivelato decisivo in più occasioni, blindando la porta e dimostrando grande sicurezza. La sua prestazione, insieme a quella di tutta la squadra, ha lasciato soddisfatto il tecnico.

Pisacane e la classifica prima della sosta

L’umore in casa rossoblù è positivo, come testimoniato dalle parole di Fabio Pisacane nel post-partita. Il punto conquistato al Sinigaglia permette al Cagliari di salire a quota 10 punti in 11 partite, attestandosi al 14° posto in classifica. Ora il campionato si ferma per l’ultima pausa del 2025 dedicata alle nazionali. Curioso il siparietto a fine gara, con l’allenatore del Como, Cesc Fabregas, che ha interrotto la conferenza stampa di Pisacane per salutarlo. I due, amici dai tempi del corso a Coverciano, sono gli unici tecnici under 40 della Serie A, insieme a Cuesta del Parma.