In un panorama calcistico sempre più orientato verso l’internazionalizzazione, il Cagliari sta tracciando una rotta ben definita, puntando con decisione sul talento nazionale. L’inizio della stagione 2025/26 ha già mostrato un segnale inequivocabile della filosofia che anima il club isolano, una scelta che promette di rafforzare l’identità e la coesione della squadra.
La strategia del nucleo italiano
Le prime due giornate di campionato della nuova stagione hanno evidenziato un dato significativo: il Cagliari, insieme alla Cremonese, ha schierato un numero di giocatori italiani superiore a quasi tutte le altre formazioni di Serie A, con la sola eccezione della Fiorentina. Questo non è un caso, ma il frutto di una strategia mirata a costruire una rosa con un forte nucleo di calciatori che conoscono a fondo il calcio italiano e che possono diventare veri e propri punti di riferimento all’interno del gruppo. È una dichiarazione d’intenti chiara, un “Made in Italy” applicato al campo da gioco.
Coesione e identità per gli obiettivi stagionali
Questa scelta strategica porta con sé numerosi vantaggi, cruciali per gli obiettivi del Cagliari. Investire e dare spazio ai talenti nostrani non solo contribuisce a forgiare una squadra solida e coesa, ma rafforza anche il senso di appartenenza, un valore inestimabile per i tifosi e per l’ambiente. Inoltre, facilita l’integrazione e migliora la comunicazione all’interno dello spogliatoio, elementi fondamentali per affrontare con successo la sfida della salvezza in Serie A. Per la Cremonese, anch’essa impegnata a consolidare la propria posizione dopo la promozione, l’approccio con i talenti nazionali è un pilastro per mettere radici e affermarsi nel massimo campionato.