L’ex difensore rossoblù Roberto Canestrari ha espresso forte preoccupazione per il momento che sta attraversando il Cagliari. In un’intervista esclusiva a Tuttocagliari.net ha analizzato il momento negativo in cui sembra essere entrata la squadra.
Dalla sorpresa alla crisi
Canestrari ha confessato il suo stupore iniziale per l’ottimo avvio di campionato del Cagliari, soprattutto considerando le sue perplessità sulla scelta di affidare la panchina a un tecnico esordiente come Fabio Pisacane. “Avevo dei dubbi, mi sembrava una scelta azzardata in una piazza reduce da stagioni difficili”, ha spiegato l’ex giocatore. Tuttavia, le prime prestazioni lo avevano smentito, mostrando una squadra “capace di giocare a briglie sciolte e di ottenere punti pesanti”. Ora, però, la situazione si è capovolta. Secondo Canestrari, la squadra ha perso certezze e non scende più in campo con la mente sgombra, manifestando una preoccupante difficoltà nel trovare la via del gol.
L’assenza di Belotti e la difficile sfida di Como
Tra le cause principali delle difficoltà offensive, Canestrari individua un fattore chiave: l’infortunio di Andrea Belotti. La sua assenza è stata definita “una vera e propria mazzata”, poiché un “bomber puro” come lui possiede un talento innato per il gol che non si può insegnare. In vista della prossima partita contro il Como, la preoccupazione aumenta. L’avversario è descritto come una “formazione di prima fascia” grazie a importanti investimenti e a un’ottima organizzazione di gioco, che parte con i favori del pronostico. Nonostante ciò, Canestrari spera in una reazione d’orgoglio: “Mi auguro che il Cagliari possa riuscire a portare via qualcosa, anche a costo di fare una partita sporca e di mettere il pullman davanti alla porta”.




