Capozucca: “Cagliari, la scelta Pisacane è un mix vincente”

L’ex direttore sportivo Stefano Capozucca analizza le recenti mosse del Cagliari, dalla promozione di Fabio Pisacane alla strategia di Tommaso Giulini. Un’analisi approfondita sul connubio tra gioventù ed esperienza e la valorizzazione del vivaio.

Le recenti decisioni del Cagliari, in particolare la promozione di Fabio Pisacane alla guida della prima squadra, sono state oggetto di attenta analisi nel panorama calcistico. A fornire una prospettiva autorevole su queste scelte strategiche è stato Stefano Capozucca, ex direttore sportivo del club sardo, in un’intervista rilasciata a Tuttocagliari.net. Le sue parole offrono uno sguardo privilegiato sulla visione del presidente Tommaso Giulini e sulle potenzialità del nuovo assetto tecnico.

Il binomio freschezza-saggezza per la prima squadra

Capozucca ha espresso piena fiducia nella decisione del presidente Giulini di affidare la panchina della prima squadra a Fabio Pisacane, un tecnico che, pur essendo un esordiente in Serie A, è ben conosciuto dall’ex dirigente. “Il presidente Giulini, che non è certo un uomo sprovveduto, ha preso questa decisione con piena consapevolezza e dopo attenta valutazione,” ha affermato Capozucca. Ha poi evidenziato la mossa strategica di affiancare a Pisacane una figura di grande spessore e comprovata esperienza come il direttore sportivo Guido Angelozzi. “Si è optato per un binomio virtuoso, un mix di freschezza e saggezza, di gioventù ed esperienza, che ha tutte le carte in regola per funzionare,” ha aggiunto, sottolineando come questa combinazione possa rivelarsi vincente per il futuro del Cagliari in Serie A.

Le qualità di Pisacane e il nuovo approccio di gioco

Approfondendo le qualità di Pisacane, Capozucca ha ricordato le doti che lo contraddistinguevano già da calciatore. “Conosco Fabio fin da quando era un ragazzo, e l’umiltà è sempre stata la sua forza principale,” ha dichiarato. L’ex direttore sportivo si è detto convinto che, mantenendo questa caratteristica, Pisacane potrà raggiungere traguardi importanti anche nel nuovo ruolo. Si è anche accennato alla possibilità che la scelta di Pisacane possa riflettere il desiderio di imprimere un cambio di passo nel gioco della prima squadra. La sua precedente esperienza con la Primavera, caratterizzata da un calcio aggressivo e propositivo, mirato a “fare la partita”, suggerisce un’intenzione di invertire la tendenza rispetto a un gioco che, l’anno scorso, ha faticato a entusiasmare i tifosi.

La valorizzazione del vivaio e il successo della Primavera

La discussione si è poi spostata sull’importanza del settore giovanile, un’area a cui il presidente Giulini ha sempre dedicato particolare attenzione. “Giulini ha sempre avuto in mente l’idea di valorizzare il vivaio, per il quale nutre un occhio di riguardo,” ha spiegato Capozucca. Il successo della Primavera in Coppa Italia è stato un fattore determinante in questa strategia. “Il presidente ha voluto cavalcare l’onda di quel trionfo, per assicurarsi che non fosse un successo isolato, ma l’inizio di un percorso,” ha proseguito.