Cera: “Lo scudetto con il Cagliari è un ricordo indelebile”

Pier Luigi Cera rievoca i suoi anni d’oro al Cagliari, tra lo scudetto storico e il mito di Gigi Riva.

Pier Luigi Cera, ex capitano del Cagliari, ha condiviso i suoi ricordi in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, rievocando momenti indimenticabili della sua carriera calcistica. Le sue parole offrono uno sguardo nostalgico e appassionato su un’epoca d’oro del calcio italiano.

Un capitano nato

Cera ha sempre avuto un’inclinazione naturale per il ruolo di leader. ‘Gli allenatori mi stimavano, i compagni avevano fiducia in me’, ha dichiarato, sottolineando come la sua capacità di guidare la squadra fosse riconosciuta fin dai suoi esordi a Verona. A Cagliari, la fascia di capitano gli fu affidata da ‘Sandokan’ Silvestri, un gesto che segnò l’inizio di un periodo straordinario per il club sardo.

Il mito di Gigi Riva

Tra i compagni di squadra, Gigi Riva occupa un posto speciale nei ricordi di Cera. ‘Un uomo schivo, timido, anche solitario, ma un simbolo di serietà e lealtà’, ha affermato, evidenziando come Riva fosse il cuore pulsante di quella squadra leggendaria.

Lo scudetto indimenticabile

Il trionfo del Cagliari in Serie A rimane uno dei momenti più significativi della carriera di Cera. ‘È ancora oggi un ricordo bellissimo’, ha confessato, ricordando come inizialmente fosse riluttante a trasferirsi in Sardegna. Tuttavia, quella scelta si rivelò fondamentale, portandolo a rimanere per nove anni e a vivere un’esperienza unica.

Scopigno e la Nazionale

Sotto la guida di Manlio Scopigno, Cera trovò la sua posizione ideale in campo, un cambiamento che gli permise di conquistare anche la maglia della Nazionale. ‘Si era fatto male Tomasini, così mi spostò indietro. E fu la mia fortuna’, ha spiegato, riconoscendo l’importanza di quel momento nella sua carriera.