Il Cagliari sfida il Como in trasferta per l’undicesima giornata di Serie A: fischio d’inizio al Sinigaglia sabato alle 15. I rossoblù vogliono ripartire dopo le due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Lazio. Alla vigilia della partita, l’allenatore Fabio Pisacane ha presentato la gara in conferenza stampa: “È doveroso iniziare con un pensiero speciale per Gigi Riva, una persona speciale, con il suo silenzio, sacrificio ci ha fatto capire come fare questo mestiere. Non è un giorno come gli altri, oggi avrebbe compiuto 81 anni. Mi auguro che questo possa farci dare di più nella gara di domani”.
Le parole
L’allenatore si è soffermato sulla sconfitta contro la Lazio: “Tutte le partite sono difficili. Stiamo raccogliendo poco, specie per demeriti nostri e a me non piace. Non mi piace appigliarmi ad alibi. Con il recupero di alcuni elementi le cose sono sensibilmente cambiate. Con Gaetano, Mina, Luperto, puoi pensare di fare meglio. È stata una gara che ci ha fatto capire che dobbiamo dare qualcosa in più”.
Il prossimo avversario sarà il Como: “Ha un gioco collaudato, abbiamo analizzato i dati. Va poco in verticale e in diagonale, gioca tramite pressione per dilatarti e stressarti. Sta attraversando un ottimo momento ed è giovane come noi. Cercheremo entrambe di giocarcela. Con Fabregas ci sentiamo spesso, abbiamo studiato insieme”.
Il portiere del Cagliari, Elia Caprile è stato chiamato per la prima volta in Nazionale dal c.t. Gattuso: “Il ragazzo lo merita. Ha dimostrato il suo talento con le prestazioni. Sa che può crescere ancora di più, è uno di quelli che si sta caricando il gruppo sulle spalle e deve continuare a lavorare così. Può ambire a grandi cose. Speriamo di poter festeggiare con una vittoria contro il Como”.
Il mister rossoblù ha poi continuato: “Contro la Lazio, Prati mi è piaciuto, al netto dell’errore nel finale. Non lo voglio condannare per l’errore, può capitare. Questa squadra ha bisogno di punti di riferimento anche in avanti. Domani giocheremo sicuramente con un centravanti, potrebbe essere chiunque, anche Pavoletti”.
