In una recente intervista concessa a Sky Sport, Sebastiano Esposito ha condiviso le sue riflessioni sul suo percorso con il Cagliari, mettendo in luce il momento positivo della squadra, il suo forte legame con il gruppo e le sue aspirazioni future, inclusa la maglia della nazionale.
Un gruppo giovane e affamato
Il fantasista ha sottolineato come le sue recenti prestazioni positive, arricchite dai gol, siano il frutto di un lavoro collettivo. La vittoria contro la Roma ha rappresentato un momento chiave per la squadra, infondendo maggiore fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Secondo Esposito, il Cagliari è un gruppo giovane che sta dimostrando di avere i valori e la determinazione necessari per competere in Serie A. L’obiettivo è proseguire su questa strada per ottenere risultati importanti, consolidando quanto di buono fatto vedere fino ad ora.
L’ambiente di Cagliari e il legame con i tifosi
Esposito ha espresso grande apprezzamento per l’ambiente trovato in Sardegna. Ha descritto un gruppo sano e forte, con uno “zoccolo duro” consolidato nel tempo. Il giocatore si sente a suo agio a Cagliari, una città che apprezza particolarmente anche per la presenza del mare. Ha evidenziato come ci siano tutte le condizioni per fare bene e ha menzionato l’importanza del sostegno dei tifosi, che seguiranno numerosi la squadra anche a Bergamo, fornendo una motivazione extra per cercare di conquistare punti preziosi e regalare nuove soddisfazioni al popolo rossoblù.
La famiglia e l’ambizione della nazionale
Un pensiero speciale è stato rivolto ai suoi fratelli, con cui condivide un rapporto profondo basato sul sostegno reciproco, specialmente nei momenti difficili. Ha augurato una pronta guarigione al fratello Salvatore, attualmente infortunato. Insieme, i fratelli Esposito hanno rilevato la Voluntas Brescia, la società dove sono cresciuti, con l’obiettivo di offrire opportunità ai giovani e allontanarli da contesti negativi. Infine, ha parlato del suo grande sogno: la nazionale. Pur essendo un obiettivo primario, Esposito è consapevole che la convocazione in azzurro dipende dalle sue prestazioni con il Cagliari. L’idea di giocare per l’Italia al fianco dei suoi fratelli rappresenta una fantastica aspirazione, un traguardo da raggiungere attraverso l’impegno quotidiano con il club.




