L’ex Cagliari Provitali: “Pazienza per Pisacane, la scommessa pagherà”

Fabrizio Provitali, ex attaccante rossoblù, analizza la scelta di Fabio Pisacane come tecnico del Cagliari. Sottolinea la necessità di pazienza per il giovane allenatore e la potenziale riuscita di una scommessa coraggiosa. Ecco le sue parole.

Nel cuore pulsante del calcio sardo, le parole di Fabrizio Provitali risuonano con l’eco di un passato glorioso e la lungimiranza di chi conosce le dinamiche del campo. L’ex attaccante rossoblù, figura indimenticabile della promozione in Serie A nella stagione 1989/1990, ha offerto le sue riflessioni sul nuovo corso del Cagliari a Tuttocagliari.net. Una scelta audace, quella della società, che vede un tecnico esordiente guidare la prima squadra e che secondo Provitali richiede un ingrediente fondamentale: la pazienza.

La scommessa di Pisacane e la necessità di tempo

Provitali ha espresso la convinzione che la decisione del club di puntare su Pisacane, pur rappresentando una scommessa, potrebbe essere giusta: “Io dico che la scommessa della società cagliaritana, alla lunga, potrebbe dare i suoi frutti”. Poi ha evidenziato come, nel panorama calcistico italiano, sia fin troppo comune assistere a giudizi affrettati nei confronti degli allenatori, anche i più esperti, qualora l’inizio di campionato non sia dei migliori. Per un tecnico al suo debutto assoluto nel calcio professionistico, come Pisacane, questa tendenza potrebbe essere ancora più accentuata, rendendo la pazienza un elemento cruciale per il successo del progetto.

Autorità in campo: il ruolo del mister

Riguardo alla giovane età del mister e ai suoi rapporti con i calciatori, alcuni dei quali potrebbero essere stati suoi compagni di squadra, Provitali ha dissipato ogni dubbio sull’autorevolezza. Ha chiarito che, all’interno del rettangolo verde, i ruoli devono essere ben definiti e rispettati. “Quando la palla rotola sul prato, Fabio Pisacane è il mister e tutti devono riconoscerlo come tale”, ha affermato, sottolineando che la professionalità impone un rapporto gerarchico durante gli allenamenti e le partite, al di là di qualsiasi legame personale fuori dal campo. Ha inoltre rimarcato l’importanza del primo passo per ogni allenatore: “Tornando alle prospettive di Fabio sulla panchina sarda, tengo a sottolineare che se uno non comincia da qualche parte a farsi le ossa non potrà mai accumulare esperienza. Magari basterà poco per conquistare i tifosi con le prime prestazioni”.

L’importanza dell’inizio e le aspettative dei tifosi

Sulle prime giornate di campionato, Provitali ha riconosciuto l’importanza di un avvio positivo per accrescere l’autostima di un gruppo e di un tecnico più giovani rispetto alla stagione precedente. Tuttavia, ha anche invitato alla consapevolezza e alla tolleranza. “I tifosi desiderano sempre che la propria squadra del cuore cominci a vincere fin dalla prima giornata”, ha commentato, “ma a volte le aspettative si scontrano inesorabilmente con la realtà”. Ha ribadito che sarà necessario concedere tempo a Pisacane, specialmente considerando la natura coraggiosa della scelta societaria, affinché possa farsi le ossa e conquistare il pubblico con le prestazioni.