Francesco Flachi, ex bomber e fantasista, ha espresso il suo parere sulla stagione del Cagliari e sulla scelta di Fabio Pisacane come nuovo allenatore. Intervistato da Tuttocagliari.net, Flachi ha offerto una visione lucida e appassionata sul presente e futuro del club sardo, analizzando i risultati ottenuti e le prospettive per la prossima stagione.
Il pensiero di Flachi
Per Flachi, la salvezza ottenuta dal Cagliari è un risultato di grande valore, che supera le critiche e le statistiche negative. “Alla fine, al netto delle statistiche e delle osservazioni che si possono fare, conta il risultato del campo”, ha dichiarato. L’ex attaccante ha sottolineato come l’obiettivo principale fosse la permanenza in Serie A, e questo è stato raggiunto, mettendo in secondo piano le difficoltà incontrate durante il campionato. “Pensiamo al Venezia: giocava certamente meglio del Cagliari, ma è retrocesso. Quindi adesso chi sta peggio tra i lagunari e i rossoblù?”, ha aggiunto, evidenziando come la concretezza e l’efficacia siano fondamentali nel calcio.
Pisacane allenatore: una scommessa coraggiosa
La scelta di Fabio Pisacane come nuovo allenatore del Cagliari è vista da Flachi come una scommessa “bella, coraggiosa e stimolante”. Pur riconoscendo la mancanza di esperienza del mister nel calcio che conta, l’ex fantasista si è detto convinto che la società abbia valutato attentamente le qualità di Pisacane prima di affidargli la panchina. “Il mister è alla sua prima avventura nel calcio che conta, per cui inevitabilmente gli mancherà un po’ d’esperienza. Ma io sono convinto che la società abbia ponderato bene questa scelta, tenendo sotto osservazione il ragazzo negli anni e riscontrando in lui le qualità necessarie per sedere sulla panchina della prima squadra”, ha affermato Flachi, augurando a Pisacane un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura.
Rinforzi necessari per un Cagliari più competitivo
Flachi ha poi espresso il suo parere su come migliorare la rosa del Cagliari durante il mercato estivo. A suo dire, è fondamentale rinforzare sia l’attacco che la difesa, puntando su giocatori di spessore ed esperienza. “Indubbiamente vanno rinforzati sia l’attacco che la difesa. Prima di tutto bisogna pensare a non prendere gol, e poi a farlo”, ha spiegato. L’ex bomber ha sottolineato l’importanza di avere un equilibrio tra i reparti, con un difensore e un attaccante capaci di fare la differenza.