Santiago Colombatto, centrocampista argentino con un passato significativo in Sardegna, è tornato sull’isola per un periodo di vacanza con la sua famiglia. Le sue parole, cariche di affetto e riconoscenza, hanno riacceso i ricordi di un percorso che lo ha visto muovere i primi passi nel calcio professionistico proprio con la maglia rossoblù, lasciando un’impronta indelebile nel suo cuore.
Un percorso di crescita nel vivaio rossoblù
Il legame di Colombatto con il Cagliari affonda le radici negli anni della sua formazione. Il club sardo ha rappresentato per lui un trampolino di lancio fondamentale, accogliendolo giovanissimo e fornendogli le basi per la sua crescita. L’ex rossoblù ha espresso profonda gratitudine per l’ambiente che lo ha visto sbocciare, affermando che quei momenti sono stati cruciali per la sua affermazione nel mondo del calcio. “Conservo molti ricordi di un luogo che mi ha aperto le porte, permettendomi di diventare il calciatore professionista che sono oggi. La mia gratitudine è immensa,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di non dimenticare le proprie origini.
L’esordio in Serie B e la carriera
Dopo l’esperienza nelle giovanili, Colombatto ha avuto l’opportunità di misurarsi con il calcio dei grandi, collezionando cinque presenze in Serie B con il Cagliari durante la stagione 2015-16. Queste apparizioni hanno segnato il suo esordio nel campionato cadetto italiano, contribuendo a forgiare il suo carattere e la sua esperienza sul campo. Un passaggio significativo che ha preceduto la sua carriera internazionale, culminata di recente con la promozione in Liga spagnola con il Real Oviedo.
Un affetto che non svanisce
Nonostante la sua carriera lo abbia portato lontano, il centrocampista argentino ha ribadito il suo profondo affetto per la Sardegna e per il Cagliari. “Per comprendere dove siamo diretti, è essenziale ricordare da dove veniamo,” ha affermato, evidenziando il valore dei legami con il passato.