Simone Barone, campione del mondo nel 2006 e con un passato da centrocampista nel Cagliari, è tornato a parlare della sua esperienza in Sardegna. Intervenuto nel corso del podcast Scontro Diretto, l’ex mediano ha offerto una riflessione sincera sul suo periodo in maglia rossoblù, un capitolo della sua vita professionale che coincideva con l’avvicinarsi della fine della sua attività agonistica.
Le sensazioni di un campione a fine corsa
Arrivato a Cagliari dopo l’esperienza al Torino, Barone ha descritto quel periodo come una fase di transizione. In un’intervista ha spiegato come, nonostante si trovasse bene nell’ambiente cagliaritano, sentisse di essere entrato nella parabola discendente della sua carriera. “A Cagliari ovvio, sono stato bene – ha dichiarato – però forse anche dentro di me o per altre dinamiche piano piano ero nella fase calante della mia carriera”. L’ex centrocampista ha sottolineato un contrasto interiore: da un lato una buona condizione fisica, dall’altro un calo di motivazioni, soprattutto legato al minor impiego in campo. “Cagliari ancora no, perché ti dico stavo bene, poi è normale che se non giochi tanto un pochino molli”, ha ammesso Barone, distinguendo nettamente quel periodo dalla successiva avventura a Livorno, dove eventi extra-calcistici lo portarono alla decisione definitiva di ritirarsi.




