Borrelli: "Lavoro extra per il Cagliari. Ecco le punte a cui vorrei assomigliare"
Home > Notizie > Interviste > Borrelli: “Lavoro extra per il Cagliari. Ecco le punte a cui vorrei assomigliare”

Borrelli: “Lavoro extra per il Cagliari. Ecco le punte a cui vorrei assomigliare”

Il centravanti svela il suo metodo di allenamento e le punte a cui cerca di ispirarsi nel suo gioco.

In un’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, l’attaccante del Cagliari Gennaro Borrelli ha offerto uno spaccato sul suo metodo di lavoro e sui campioni che ispirano la sua crescita. Il giovane centravanti ha messo in luce la sua dedizione al miglioramento individuale, un percorso fatto di allenamenti specifici e modelli illustri.

La ricetta di Borrelli

La consapevolezza dei propri mezzi e la volontà di non lasciare nulla di intentato sono alla base della filosofia di Borrelli. L’attaccante ha rivelato di sottoporsi a sessioni di allenamento supplementari per imparare a padroneggiare al meglio la sua imponente struttura fisica: “I miei allenatori mi hanno sempre detto: ‘Hai un fisico importante, ma usi il 10% delle possibilità che hai’”, ha confidato il giocatore. Questo lo spinge a concentrarsi su aspetti specifici come la protezione della palla e la precisione nelle sponde, oltre a curare la tecnica di tiro a fine seduta. Un impegno costante alimentato dall’osservazione dei grandi del ruolo. “Mi è sempre piaciuto Dzeko“, ha ammesso, per poi citare Ibrahimović, definito semplicemente ineguagliabile, e Luca Toni, un “maestro nell’usare il fisico e la testa”. Tra i contemporanei, l’attenzione di Borrelli è rivolta a Erling Haaland, un “robot” da cui cerca di imparare qualcosa ogni volta che lo vede giocare.