L’ex difensore del Cagliari, Giuseppe Tomasini, ha offerto una lucida analisi sull’attuale momento della squadra rossoblù in un’intervista concessa a La Nuova Sardegna. Dalle difficoltà in classifica all’impatto dell’infortunio di Belotti, passando per le scelte tecniche di Pisacane e le prospettive per la salvezza.
L’attacco e il fattore Belotti
Secondo Tomasini, il calo di rendimento del Cagliari è evidente guardando la classifica, soprattutto dopo un avvio di campionato promettente. Un fattore chiave di questa flessione è l’assenza di Andrea Belotti. L’ex libero ha sottolineato come l’attaccante, nelle sue prime apparizioni, avesse dimostrato quanto “l’esperienza e la qualità siano determinanti per far salire il valore di una squadra”. La sua assenza, prosegue Tomasini, “ha tolto parecchio ai rossoblù e infatti il rendimento offensivo si è ridotto bruscamente”.
Deiola, un centrale difensivo naturale
Una delle note più interessanti dell’analisi di Tomasini riguarda Alessandro Deiola. Pur considerandolo un “ottimo ricambio” a centrocampo, l’ex giocatore vede il suo vero potenziale in un’altra zona del campo. Per Tomasini, quello di “centrale difensivo è il suo ruolo”, grazie alla sua abilità nel gioco aereo e a un “buon piede per poter poggiare il pallone e far ripartire l’azione”.
La scommessa Pisacane e la lotta salvezza
Riguardo alla guida tecnica, Tomasini definisce la scelta di affidare la panchina a Fabio Pisacane come “coraggiosa” da parte della società e del presidente Tommaso Giulini. Tuttavia, non nasconde alcune perplessità. A suo avviso, Pisacane avrebbe beneficiato di maggiore esperienza prima del grande salto dalla Primavera alla Serie A. Inoltre, l’ex difensore solleva un punto delicato: il rapporto tra l’allenatore e i giocatori che sono stati suoi compagni di squadra. “Un allenatore che ha giocato con alcuni dei suoi giocatori non va bene, loro hanno troppa confidenza, che guasta”, ha affermato Tomasini.




