Fabrizio Cacciatore: "A Cagliari non mi lasciai bene"
Home > Notizie > Interviste > Fabrizio Cacciatore: “A Cagliari non mi lasciai bene”

Fabrizio Cacciatore: “A Cagliari non mi lasciai bene”

Fabrizio Cacciatore rivela i retroscena del suo addio al Cagliari, parlando di promesse non mantenute e di un trasferimento al Pescara sfumato a causa di interferenze esterne. Un congedo amaro per l’ex difensore.

Fabrizio Cacciatore ha recentemente condiviso la sua prospettiva sul periodo trascorso a Cagliari e sulle circostanze che hanno portato alla sua partenza. L’ex giocatore, intervenuto ai microfoni di TVPlay, ha ripercorso le tappe del suo addio al club sardo, evidenziando una serie di problematiche che hanno influenzato la sua decisione di non proseguire l’esperienza in rossoblù. Le sue dichiarazioni gettano luce su un congedo non privo di amarezza, legato a impegni non rispettati e a un episodio che compromise un potenziale trasferimento.

L’addio amaro e le promesse disattese

Fabrizio Cacciatore ha espresso chiaramente il suo rammarico per come si è conclusa la sua avventura con il Cagliari. L’ex difensore ha rivelato che la sua decisione di non rinnovare il contratto con la società isolana fu dettata da una profonda delusione. Secondo le sue parole, il club non avrebbe mantenuto gli accordi presi, portando a una situazione di insoddisfazione che ha reso impossibile la prosecuzione del rapporto. Cacciatore ha infatti dichiarato che “promesse non mantenute” hanno segnato un capitolo della sua carriera che, a suo dire, si è chiuso in maniera tutt’altro che serena. La vicenda sottolinea come le dinamiche contrattuali e la fiducia reciproca siano elementi cruciali nel rapporto tra un giocatore e la sua squadra.

Il trasferimento sfumato e le accuse

Oltre alle promesse non mantenute, Cacciatore ha raccontato un episodio specifico che ha ulteriormente complicato il suo percorso post-Cagliari. L’ex giocatore aveva l’opportunità di trasferirsi al Pescara, ma questa trattativa non si concretizzò a causa di un intervento esterno. Il presidente del suo precedente club, infatti, avrebbe contattato il presidente del Pescara, esprimendo giudizi negativi sulle sue condizioni fisiche. In particolare, sarebbe stato riferito che Cacciatore era un giocatore frequentemente soggetto a infortuni.