Dino Fava, ex attaccante con un passato anche nell’Udinese, ha condiviso le sue riflessioni sul prossimo incontro tra la squadra friulana e il Cagliari di Pisacane, in un’intervista rilasciata a TuttoCagliari.net. Le sue analisi si sono concentrate sulla natura ostica dell’Udinese, la sua forza offensiva e le necessità del reparto avanzato del Cagliari.
La sfida dell’Udinese per il Cagliari
Fava ha descritto l’Udinese come una formazione particolarmente difficile da affrontare, specialmente quando gioca tra le mura amiche. Ha sottolineato come i bianconeri siano un avversario sempre impegnativo, pronto a lottare con determinazione anche contro il Cagliari. L’ex attaccante ha evidenziato la natura imprevedibile della squadra friulana, capace di alternare prestazioni di alto livello, come quella contro l’Inter a San Siro, a momenti di inaspettata flessione. Questa incostanza rende ogni loro partita un’incognita, tanto che Fava ha dichiarato: “Quando scende in campo l’Udinese, mi aspetto qualsiasi risultato: nulla ormai più mi sorprende”. Ha concluso avvertendo che i rossoblù di Pisacane incontreranno notevoli difficoltà al Bluenergy Stadium.
La potenza offensiva friulana
Approfondendo le caratteristiche dell’Udinese, Fava ha messo in risalto la qualità della sua fase offensiva. Ha elogiato l’approccio della squadra, che scende in campo con l’intenzione di giocare a viso aperto e conquistare i tre punti, anche se questo può talvolta compromettere l’equilibrio difensivo. Se dovesse indicare un aspetto su cui il Cagliari dovrebbe prestare maggiore attenzione, Fava ha chiaramente identificato l’attacco bianconero. Ha descritto questo reparto come “composto da elementi rapidi e insidiosi“, suggerendo che la velocità e la capacità di creare pericoli siano le principali minacce da cui guardarsi.
Le esigenze del reparto avanzato del Cagliari
Riguardo al Cagliari, Fava ha espresso un’opinione chiara sulla necessità di rinforzare il reparto offensivo, soprattutto in assenza di Belotti. Ha suggerito che, per una questione di numeri e di profondità della rosa, il Cagliari dovrebbe considerare l’acquisto di un altro attaccante. Pur riconoscendo le qualità di Borrelli, descritto come “un buon centravanti, fisico e manovriero”, Fava ha sollevato dubbi sulla possibilità di affidarsi quasi esclusivamente a lui per la fase realizzativa.