Il Cagliari Calcio e il Comune di Quartu Sant’Elena hanno finalmente raggiunto un accordo che chiude un lungo contenzioso legato allo stadio Is Arenas. Questo accordo rappresenta un passo significativo per entrambe le parti, che hanno deciso di rinunciare alle reciproche pretese risarcitorie, ponendo fine a una disputa che durava da anni.
Is Arenas, un contenzioso che ha segnato un’epoca
Nel maggio 2013, il Comune di Quartu Sant’Elena aveva concesso al Cagliari l’area del vecchio stadio comunale per ristrutturare e avviare l’impianto di Is Arenas. Tuttavia, una serie di incomprensioni e un’indagine giudiziaria hanno complicato la situazione, limitando l’utilizzo dello stadio a poche partite, spesso a porte chiuse. L’obiettivo dell’ex presidente rossoblù Massimo Cellino era quello di trovare una casa per la squadra dopo il braccio di ferro per il Sant’Elia con il comune di Cagliari. Nell’accordo del 2013 erano previsti ristrutturazione e adattamento del campo della C2 del Sant’Elena alle esigenze della A. Ma fu un percorso tortuoso, con conseguente addio a Quartu. Le stesse strutture posizionate in quell’area furono poi spostate a Cagliari per dar vita all’attuale “Unipol Domus”.
Ma il contenzioso proseguì perché le parti si addebitavano reciprocamente le responsabilità del fallimento di “Is Arenas”.
Un nuovo inizio per la comunità
Con l’accordo raggiunto, il Cagliari Calcio si è impegnato a contribuire al riavvio delle attività sportive nell’area che un tempo ospitava lo stadio comunale. Questo gesto rappresenta un segnale di attenzione verso la comunità di Quartu Sant’Elena, che potrà così tornare a vivere momenti di sport e aggregazione.