Pasquale Loseto, storica bandiera del Bari, ha spento ottanta candeline. Un traguardo importante, celebrato ripercorrendo le tappe di una carriera spesa tra campo e panchina, sempre con la passione per il calcio nel cuore. In una recente intervista, Loseto ha confidato un aneddoto che lo lega al Cagliari di Gigi Riva, svelando un retroscena di mercato che avrebbe potuto cambiare il corso della sua storia calcistica.
L’occasione sfumata di Loseto
Il racconto di Loseto parte da lontano, dal 1970, un anno cruciale per il Cagliari, reduce dalla conquista dello storico scudetto. “Sì, nel 1970 a Cagliari mi volevano per giocare la Coppa dei Campioni. Mi voleva lì Gigi Riva”, ha rivelato Loseto, con una punta di rammarico nella voce. Un’occasione irripetibile, quella di vestire la maglia rossoblù e di misurarsi con i grandi d’Europa, sfumata a causa di un cambio di rotta sulla panchina del Bari.
Il richiamo di Toneatto e l’infortunio
“Però ad allenare il Bari tornò Toneatto, eravamo retrocessi in B e lui pretese che io rimanessi per risalire insieme in A”, ha spiegato Loseto. Una scelta di cuore, dettata dal forte legame con la sua città e dalla volontà di riportare il Bari nel calcio che conta. Ma il destino aveva in serbo un altro colpo: “Quell’anno ebbi la sfortuna di rompermi tibia e perone, avevo 25 anni”. Un infortunio grave, che compromise la sua stagione e, forse, anche la sua carriera. Nonostante le difficoltà, Loseto non si è arreso, trovando la forza di reagire e di rilanciarsi in altre piazze.
Una carriera tra Bari, Pescara, Lecce e Monopoli
Dopo l’esperienza barese, Loseto ha vestito le maglie di Pescara e Lecce, contribuendo a importanti promozioni in Serie C. Un esempio di professionalità e attaccamento alla maglia, che lo ha portato a chiudere la carriera con il Monopoli. Ma il legame con il Bari è rimasto indissolubile, tanto da spingerlo a intraprendere la carriera di allenatore nel settore giovanile biancorosso. Dal 1979 al 1994, Loseto ha guidato le formazioni Primavera, Berretti e Allievi Nazionali, formando giovani talenti e trasmettendo loro i valori del calcio.