Luis Oliveira, figura iconica del Cagliari anni ’90, ha recentemente condiviso con Fanpage.it un viaggio attraverso i momenti salienti della sua carriera, ponendo l’accento sulla sua esperienza in Sardegna. Le sue parole offrono uno spaccato intimo e rivelatore sul percorso di crescita, sia professionale che personale, influenzato da figure chiave del calcio.
Il confronto con Mazzone: stile e personalità
Tra i ricordi più vividi, l’ex attaccante ha rievocato il suo rapporto con Carlo Mazzone, un tecnico dalla forte personalità. Oliveira ha raccontato come il mister avesse una visione ben precisa dell’immagine dei suoi calciatori, non gradendo sfumature fuori dai ranghi: “L’allenatore con cui avevo più feeling? Ricordo sempre questo aneddoto con Mazzone, che non mi voleva vedere con capelli lunghi, magliette sgargianti e orecchini. Un giorno Francescoli, che parlava francese e mi aiutava per le traduzioni, mi disse che il mister era un po’ arrabbiato con me. Io in Belgio mi vestivo così e mi sembrava normale ma piano piano mi fece cambiare idea”. Nonostante le divergenze iniziali sull’estetica, Oliveira ha riconosciuto il profondo impatto che Mazzone ebbe sulla sua formazione. Il tecnico ha lasciato un segno indelebile nella sua evoluzione: “Lui, Tabarez, Bruno Giorgio, Malesani e Ranieri mi hanno dato tanto”, ha affermato Luis Oliveira.