Mauro Esposito: “Cagliari, gli anni più belli. Zola un valore inestimabile”

Mauro Esposito riflette sui suoi anni d’oro al Cagliari e sull’importanza di Gianfranco Zola per il calcio giovanile sardo, un legame che va oltre il campo e continua a dare frutti.

Un ritorno carico di emozioni per Mauro Esposito, ex bandiera del Cagliari, che ha condiviso le sue riflessioni più intime sul legame indissolubile con la Sardegna e con la maglia rossoblù. Intervistato dai microfoni dell’edizione delle 13.30 di Videolina, l’ex attaccante ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, soffermandosi in particolare sul periodo trascorso sull’isola e sull’importanza del calcio giovanile, un settore che lo vede oggi impegnato in prima persona.

Il ricordo indelebile degli anni in rossoblù di Esposito

Mauro Esposito ha lasciato un’impronta profonda nella storia del Cagliari, vestendo la maglia rossoblù dal 2001 al 2007. In quel lasso di tempo, ha collezionato quasi duecento presenze, arricchite da cinquantotto reti che lo hanno reso uno dei protagonisti indiscussi di un’epoca significativa per il club. L’ex giocatore, oggi allenatore, ha espresso la sua profonda gioia nel tornare in Sardegna, definendo il periodo trascorso sull’isola come il più significativo e appagante della sua carriera calcistica. Un’affermazione che sottolinea il legame speciale e duraturo che si è creato tra l’atleta e la terra sarda, un rapporto che va ben oltre il semplice aspetto professionale.

L’impegno per i giovani e la figura di Gianfranco Zola

Il focus dell’intervista si è poi spostato sul calcio giovanile, in particolare sull’iniziativa “Loiri Campi”, un progetto che mira a valorizzare i talenti emergenti. In questo contesto, Esposito ha evidenziato un aspetto di grande valore personale e professionale: la presenza di Gianfranco Zola. Ha sottolineato come avere un’icona del calibro di Zola, oltre che un amico fidato, a disposizione dei ragazzi, rappresenti un elemento di importanza cruciale. La sua partecipazione non solo eleva il livello tecnico e motivazionale dei giovani atleti, ma aggiunge anche un significato più profondo all’impegno di Esposito stesso nel settore giovanile, rafforzando la convinzione che investire nelle nuove generazioni sia la strada maestra per il futuro del calcio.