Nicola Murru ha condiviso un frammento significativo del suo percorso calcistico e dei suoi sogni più intimi in una lunga intervista rilasciata a ‘Cronache di Spogliatoio’. Le sue dichiarazioni offrono uno sguardo profondo sulla sua carriera e sul legame indissolubile con la Sardegna, rivelando aspirazioni e ricordi legati alla maglia rossoblù.
Il sogno di un Cagliari ‘sardo al 100%’
Tra i passaggi più suggestivi, Murru ha rivelato un’aspirazione condivisa con due talenti isolani, Nicolò Barella e Alessandro Deiola. Il difensore ha descritto come, in passato, immaginassero un Cagliari modellato sull’esempio dell’Athletic Bilbao, una squadra composta unicamente da atleti nati e cresciuti in Sardegna. Questa visione, ha sottolineato Murru, rappresentava un sogno ambizioso, ma non irrealizzabile, considerando la forte identità e il profondo legame con il territorio che caratterizzano l’isola. Per Murru, la Sardegna possiede le caratteristiche uniche per poter un giorno vedere una formazione interamente autoctona calcare i campi da gioco.
Modelli di riferimento e il trionfo in Serie B
Il percorso di Murru nel calcio professionistico è stato segnato dalla presenza di figure iconiche che hanno ispirato la sua formazione. Il difensore ha menzionato come, al suo ingresso nella prima squadra, abbia avuto la fortuna di confrontarsi con modelli di riferimento del calibro di Daniele Conti, Andrea Cossu, Alessandro Agostini e Francesco Pisano, veri e propri pilastri del club. Un capitolo indimenticabile della sua esperienza in rossoblù è stato il trionfo nel campionato di Serie B. Murru ha descritto quella vittoria come l’apice della sua carriera con il Cagliari, un successo reso ancora più significativo dalla capacità della squadra di risalire immediatamente nella categoria superiore dopo una retrocessione, dimostrando una notevole forza d’animo e determinazione.
Il primo gol e la voglia di tornare in campo
Un momento particolare della sua carriera, ricordato con un sorriso, è stato il suo primo gol da professionista, giunto dopo un numero considerevole di presenze. Murru ha raccontato di aver atteso a lungo questa rete, scherzando sul fatto che molti lo paragonassero ad Alessandro Agostini, noto per aver concluso la carriera senza mai gonfiare la rete. Oggi, all’età di trent’anni, dopo un periodo dedicato all’allenamento individuale, il difensore manifesta una chiara volontà di rimettersi in gioco. Ha espresso il desiderio di ricevere una nuova opportunità nel calcio che conta, sottolineando quanto gli manchi l’emozione e l’atmosfera unica delle partite domenicali, un richiamo irresistibile per chi ha dedicato una vita al pallone.