Italia U21, domenica alle 21 c'è la sfida nei quarti contro la Germania

Nicolò Tresoldi a segno in Champions: che notte per il cagliaritano

Nicolò Tresoldi, nato a Cagliari, incanta in Champions League con il Bruges. Gioca con le Under tedesche, ma il suo cuore milanista e le nuove regole FIFA lasciano aperta la porta per un futuro in azzurro.

Dalla Sardegna al palcoscenico europeo, la storia di Nicolò Tresoldi è un inno al talento che non conosce confini. Mentre i riflettori si accendono su giovani promesse, un nome spicca per le sue origini isolane e per un esordio da favola nella massima competizione continentale. Un ragazzo nato a Cagliari, che pur avendo intrapreso un percorso internazionale, porta con sé un pezzo della nostra terra, alimentando la speranza di vederlo un giorno vestire l’azzurro.

Un’infanzia tra Gubbio e la Germania, poi l’esordio da sogno

Nicolò Tresoldi, classe 2004, ha visto la luce a Cagliari, sebbene la sua crescita calcistica sia iniziata lontano dall’isola, a Gubbio, prima del trasferimento della famiglia ad Hannover nel 2017. È in Germania che il giovane attaccante ha iniziato a farsi notare, scegliendo il calcio a 12 anni. La sua ascesa è stata rapida: dopo essersi distinto nelle giovanili dell’Hannover 96, ha debuttato in Bundesliga 2 il 15 luglio 2022, a soli 17 anni e 329 giorni. Con la maglia dell’Hannover ha collezionato 14 gol in 80 presenze, prestazioni che hanno convinto il Bruges a portarlo in Belgio nell’estate successiva. L’impatto è stato immediato e memorabile: Tresoldi ha segnato il suo primo gol nella fase finale della UEFA Champions League, aprendo le marcature nel 4-1 con cui il Bruges ha affrontato il Monaco.

Il dilemma azzurro: tra la Germania e il richiamo dell’Italia

Nonostante le sue radici italiane, Nicolò Tresoldi ha vestito finora la maglia delle nazionali giovanili tedesche. Dopo quattro anni trascorsi ad Hannover, la federazione tedesca ha agito prontamente, ottenendo la cittadinanza per il giovane attaccante. Con l’Under 21 della Germania, Tresoldi ha dimostrato il suo fiuto per il gol, realizzando 9 reti in 18 partite, inclusa una tripletta contro la Lettonia in una gara di qualificazione all’Europeo di categoria, disputata il 9 settembre. Il padre ha rivelato che non ci sono mai stati contatti con la FIGC nel periodo in cui Nicolò ha ottenuto il doppio passaporto. Tuttavia, la porta per un futuro in azzurro non è chiusa: le regole FIFA sull’ammissibilità dei calciatori con doppio passaporto sono cambiate a partire da settembre 2020, offrendo a Tresoldi la possibilità di scegliere di rappresentare l’Italia. Nonostante si senta legato alla maglia tedesca, il suo cuore batte per il Milan, squadra di cui è tifoso sfegatato, e il suo idolo è Pippo Inzaghi, un attaccante che ha fatto la storia del calcio italiano.