Giuseppe Pancaro, ex terzino che ha lasciato un segno nel cuore dei tifosi cagliaritani tra il 1992 e il 1997 con 99 presenze e sei gol, torna a parlare del suo passato in rossoblù e del futuro della squadra. In un’intervista esclusiva, l’ex difensore analizza la stagione appena conclusa e si esprime sulla scelta coraggiosa della società di affidare la panchina a Fabio Pisacane, promosso dal settore giovanile. Le sue parole sono un mix di affetto, speranza e fiducia nel progetto del club isolano.
La salvezza e il futuro: l’analisi di Pancaro
Pancaro non nasconde che il Cagliari ha vissuto un’altra stagione sofferta, terminata con una salvezza ottenuta solo nelle ultime giornate. “Quest’anno il Cagliari ha fatto un campionato in linea con gli ultimi disputati in Serie A. Nicola non ha fatto meglio o peggio di altri allenatori. La speranza è che nell’immediato futuro i rossoblù possano ambire a qualcosa di più”, afferma l’ex terzino, sottolineando come il club debba puntare a campionati meno travagliati. Secondo Pancaro, la base per fare un salto di qualità c’è già: “Io dico che la base è già buona di per sé. Poi naturalmente tutto è migliorabile. Ma la rosa attuale rappresenta un ottimo punto di partenza”.
La scommessa Pisacane: un’opportunità per i giovani
La scelta di promuovere Fabio Pisacane dalla Primavera alla prima squadra ha suscitato reazioni contrastanti, ma Pancaro si schiera apertamente a favore di questa decisione. “Pisacane ha svolto un gran lavoro con la Primavera. Credo che la società abbia fatto questa scelta a ragion veduta”, spiega l’ex difensore, aggiungendo: “Certamente per il tecnico napoletano si tratta di un salto molto importante, ma secondo me è giusto dare delle chance ad allenatori giovani che si sono ben disimpegnati con i ragazzi della Primavera”. Pancaro confida anche nel supporto che Pisacane riceverà: “Poi ho letto che Pisacane sarà circondato da persone molto competenti ed esperte: il suo sarà uno staff di alto livello”. Infine, un augurio speciale: “Insomma, per il rapporto di grande affetto che mi lega a Cagliari e al Cagliari spero proprio che questo sia l’anno buono per alzare un po’ l’asticella e per togliersi qualche soddisfazione in campionato”.
