Nel vibrante contesto della sesta giornata di Serie A, prima del fischio d’inizio, il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha acceso i riflettori sul futuro di una delle figure più iconiche del club: Leonardo Pavoletti. Le sue dichiarazioni hanno delineato uno scenario che, pur segnando la fine di un’era sul campo, apre nuove e affascinanti prospettive per il capitano rossoblù all’interno della società sarda.
Il possibile addio al campo e le parole del presidente
Le parole di Giulini hanno confermato un’ipotesi che da tempo aleggiava nell’ambiente cagliaritano: la stagione in corso potrebbe essere l’ultima per Pavoletti come calciatore professionista. “Leonardo ha dato tantissimo in campo, e la sua carriera è stata esemplare,” avrebbe affermato il presidente, “ma è naturale pensare a un passaggio di consegne. Stiamo valutando il suo futuro con grande attenzione.” Un addio al calcio giocato che, seppur doloroso per i tifosi, appare come un’evoluzione naturale per l’attaccante classe 1988.
Un nuovo capitolo: Pavoletti in dirigenza?
Tuttavia, l’orizzonte per Pavoletti non si chiude con il ritiro dagli undici titolari. Giulini ha infatti suggerito un percorso alternativo, un ruolo che lo vedrebbe ancora protagonista, ma dietro le quinte. “Il suo legame con il Cagliari è indissolubile,” ha proseguito il presidente, “e la sua esperienza, il suo carisma, sono risorse preziose che non vogliamo perdere. Immaginiamo per lui un ruolo in società, dove possa continuare a lavorare per il bene del club.” Un’opportunità per il capitano di mettere a disposizione la sua profonda conoscenza del mondo rossoblù in una veste dirigenziale.
L’eredità di un simbolo rossoblù
Leonardo Pavoletti è sempre stato molto più di un semplice attaccante per il Cagliari. Simbolo di grinta e attaccamento alla maglia, ha saputo trascinare la squadra con gol decisivi e una leadership inequivocabile, diventando un punto di riferimento per i tifosi. La sua lunga e ricca carriera in Sardegna è costellata di momenti indimenticabili, e il suo amore per i colori rossoblù potrebbe ora tradursi in un impegno continuativo, garantendo che la sua influenza positiva permanga, anche se in una nuova dimensione.
