Nel panorama calcistico, ogni numero di maglia può celare una storia, un significato profondo che va oltre la semplice identificazione in campo. È quanto emerso dalle recenti dichiarazioni di Pio Esposito, rilasciate durante una lunga intervista ai microfoni di DAZN. Le sue parole hanno gettato luce su una scelta personale e simbolica, che lega indissolubilmente il giovane calciatore alle sue origini e alla sua famiglia, in particolare al fratello Sebastiano, anch’egli parte della famiglia Cagliari.
Il significato del 94: un omaggio al quartiere e al campetto
La decisione di Pio di indossare la maglia numero 94 non è affatto casuale, ma frutto di un legame viscerale con il suo passato. “Ho scelto il numero 94 come dedica al mio quartiere, il Ciceron 94, e al campetto dove siamo cresciuti io e i miei fratelli,” ha spiegato Esposito, rivelando la genesi di questa scelta. Il numero diventa così un ponte tra il presente professionale e le radici più autentiche, un tributo al luogo dove la passione per il calcio ha preso forma. “Ci tenevo a questa dedica perché è il posto dove è iniziato tutto,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di non dimenticare da dove si proviene.
il legame con Sebastiano
Questa scelta assume un significato ancora più marcato se si considera che il numero 94 è lo stesso adottato dal fratello Sebastiano, arrivato a Cagliari. Un gesto che rafforza il legame tra i due fratelli e la loro comune storia, un filo conduttore che li unisce anche sul campo da gioco. La maglia numero 94 diventa così un simbolo condiviso di appartenenza e di memoria, un richiamo costante ai valori e ai luoghi che hanno forgiato il loro percorso sportivo e umano.