Arriva un commento tanto duro quanto diretto sulla prestazione del Cagliari all’Olimpico contro la Lazio. È dell’ex attaccante rossoblù Gigi Piras, che non ha usato mezzi termini per descrivere una partita che ha lasciato l’amaro in bocca per la sua qualità e per l’atteggiamento della squadra. L’ex giocatore ha parlato a “Rossoblù 100”, trasmissione tv condotta da Bruno Corda.
Una manovra sterile
Secondo l’analisi di Piras, l’incontro è stato di una “pochezza incredibile”, al punto da affermare che non avrebbe “mai pagato il biglietto per vederla”. La critica si concentra su una manovra di gioco deludente, caratterizzata da un eccesso di passaggi sbagliati e da una tendenza costante a giocare il pallone all’indietro. Un dato emblematico, sottolineato dall’ex bomber, è che i difensori come Mina e Luperto si sono trovati a gestire più palloni rispetto ai centrocampisti, evidenziando una chiara difficoltà nella costruzione del gioco.
Cambi incomprensibili
Piras ha poi puntato il dito contro le decisioni tattiche prese dopo il gol del vantaggio della Lazio. La scelta di togliere i centrocampisti per inserire quattro attaccanti è stata giudicata controproducente: “La palla chi gliela dà, se hai tolto chi doveva costruire?’. Questa mossa, infatti, non ha portato a un’offensiva efficace, producendo solo una debole conclusione di Folorunsho verso il portiere. L’ex attaccante ha ribadito di aver visto un Cagliari sempre sulla difensiva, mai realmente pericoloso. Infine, una nota su alcuni singoli, considerati fuori posizione: “Questo Palestra deve giocare a destra, perché col piede sinistro non sa crossare”, ha concluso.




