Claudio Ranieri, figura di spicco del calcio italiano, ha recentemente offerto la sua prospettiva su una decisione di grande risonanza. L’ex tecnico del Cagliari, ora Senior Advisor della Roma, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni del TG3, chiarendo i motivi dietro il suo rifiuto di assumere la guida della Nazionale italiana.
Il no alla panchina azzurra di Ranieri
Ranieri ha espresso il peso della sua scelta, affermando che rinunciare alla panchina azzurra è stata una decisione difficile, che ha avuto un impatto significativo. Ha sottolineato l’impossibilità di conciliare due incarichi di tale portata, data la sua posizione contrattuale con la Roma. “Non potevo svolgere due lavori contemporaneamente,” ha spiegato, evidenziando come la Nazionale richieda una figura completamente indipendente, libera da vincoli che possano generare conflitti di interesse. Un tecnico della selezione maggiore, a suo dire, deve poter convocare qualsiasi giocatore senza preoccupazioni legate a impegni con club, come ad esempio un calciatore che, dopo aver giocato novanta minuti con la Nazionale, si trovi poi ad affrontare la sua stessa squadra di club.
Un pensiero per Gattuso
Nel corso della stessa intervista, Ranieri ha rivolto un pensiero a Gennaro Gattuso, elogiando il suo approccio e il suo impegno. Ha riconosciuto in Gattuso una profonda conoscenza dell’ambiente azzurro, un’esperienza maturata sul campo e vissuta con intensità. “Gattuso ha cercato di fare del suo meglio,” ha commentato Ranieri, augurandogli il meglio per il futuro, riconoscendo la sua dedizione e la sua familiarità con le dinamiche della squadra nazionale.