Raspadori: “Con la Moldova dovevamo segnare di più”

Dopo la vittoria contro la Moldova, Raspadori analizza la prestazione dell’Italia: “Potevamo segnare di più”. L’attaccante parla del suo ruolo e della necessità di migliorare.

L’Italia ha superato la Moldova con un risultato di 2-0 nell’ultima partita di Spalletti come commissario tecnico. Nonostante la vittoria, le dichiarazioni post-partita rivelano un’analisi critica della prestazione, soprattutto per quanto riguarda l’efficacia offensiva. Raspadori, autore di uno dei due gol, ha espresso un desiderio di maggiore concretezza sotto porta.

Le dichiarazioni

L’attaccante del Napoli, Giacomo Raspadori, ha analizzato la vittoria contro la Moldova con un occhio critico, pur riconoscendo il successo. “Ci potevamo aspettare di fare qualche gol in più”, ha affermato Raspadori, sottolineando come, nonostante la differenza di valori sulla carta, ogni partita nasconde delle insidie. “Possono sembrare partite facili ma non è così, anche se sappiamo che la qualità per fare qualche gol in più ce l’abbiamo”. L’attaccante ha poi aggiunto: “Potevamo calciare di più in porta, ma non è scontato fare 5 o 6 gol contro queste squadre. Però siamo l’Italia e dobbiamo fare di più”.

Il ruolo di Raspadori in Nazionale

Raspadori ha poi parlato del suo ruolo in campo e di come si trovi a giocare più vicino alla porta. “Per caratteristiche mie più sto vicino alla porta e più posso creare occasioni pericolose”, ha spiegato l’attaccante, sottolineando come la sua posizione ideale sia quella più avanzata, dove può sfruttare al meglio le sue qualità tecniche e la sua capacità di finalizzazione. “Ci sono state situazioni nelle quali dovevo abbassarmi di più per giocare. La motivazione della mia posizione più arretrata era legata a questo”. Le parole di Raspadori chiariscono come la sua posizione in campo sia spesso dettata da esigenze tattiche, ma come lui si senta più a suo agio quando può agire da terminale offensivo, sfruttando la sua velocità, la sua agilità e la sua precisione nel tiro.