Il tecnico Roberto Bordin: "Pisacane, scelta matura per il Cagliari"

Il tecnico Roberto Bordin: “Pisacane, scelta matura per il Cagliari”

Roberto Bordin analizza la scelta del Cagliari di affidare la panchina a Fabio Pisacane, sottolineando le potenzialità del tecnico e le sfide che attendono i rossoblù nel prossimo campionato di Serie A. Un’analisi approfondita sul futuro isolano.

Nel panorama calcistico italiano, le decisioni tecniche sono sempre al centro del dibattito. In questo contesto, l’ex calciatore e ora allenatore Roberto Bordin ha offerto la sua prospettiva sulla nomina di Fabio Pisacane alla guida del Cagliari. Le sue parole, rilasciate in un’intervista a Tuttocagliari.net, gettano luce sulle aspettative e le sfide che attendono la formazione sarda nel prossimo campionato, evidenziando una scelta che, a suo dire, porta benefici non solo al club ma all’intero movimento.

La fiducia in Pisacane: una scelta ponderata per il Cagliari

Bordin ha espresso un giudizio positivo sulla decisione del Cagliari di puntare su Pisacane, sottolineando come la valutazione di un tecnico non debba passare dalla giovane età: “Intanto un esordiente deve essere giudicato per le sue capacità e per le sue competenze. Non certo per la sua giovane età. Tanti allenatori sono passati, con successo, dalla Primavera alla prima squadra. Non credo proprio che il Cagliari abbia preso la decisione di affidare la panchina a Pisacane così su due piedi, in maniera avventata. Il tecnico napoletano è stato studiato nel percorso che ha compiuto all’interno del settore giovanile. Si è dunque trattato di una scelta maturata negli anni”. Bordin ha poi concluso: “Evidentemente le idee tattiche che ha fin qui mostrato di avere si sono rivelate valide. Io personalmente sono contento che la dirigenza sarda abbia optato per questa soluzione, che fa bene non solo al Cagliari ma a tutto il movimento calcistico italiano”.

Obiettivi e stile di gioco: la salvezza come priorità

Riguardo al rapporto di Pisacane con i giocatori, Bordin ha precisato che il nuovo ruolo richiede al tecnico di superare la precedente esperienza con la Primavera. Il mister dovrà instaurare un legame professionale con tutti gli elementi della rosa, mantenendo la necessaria distanza imposta dal suo ruolo. Sul fronte degli obiettivi stagionali, l’ex calciatore ha ribadito che per il Cagliari la priorità sarà ancora una volta la permanenza nella massima serie. Ha riconosciuto che, sebbene esprimere un bel gioco sia importante per mettere in pratica la filosofia dell’allenatore, il traguardo finale della salvezza rimane l’aspetto cruciale per la società e lo staff tecnico.

Il Cagliari che verrà: tra prestazioni e risultati

Bordin si è poi concentrato su quello che per lui dovrebbe essere l’obiettivo del Cagliari: “Io penso che l’obiettivo principale dei rossoblù sia quello di ottenere la salvezza. Esattamente come è accaduto l’anno scorso. Sarà normale alternare prestazioni buone ad altre meno convincenti. Giocare bene è certamente importante, mettendo in pratica le idee dell’allenatore. E l’allenatore deve credere fino in fondo nella propria filosofia. Ma quello che conta maggiormente è tagliare il traguardo alla fine della stagione, tanto per lo staff tecnico quanto per la stessa società”.