L’ex Cagliari Tovalieri: “La mia carriera non ottima, ma discreta. Il calcio italiano non vive un buon momento”

Sandro Tovalieri, ex attaccante del Cagliari, riflette sulla sua carriera, definendola positiva e valorizzando l’affetto dei tifosi. L’ex bomber esprime anche preoccupazione per il futuro del calcio italiano e le difficoltà dei giovani.

Sandro Tovalieri, figura ben nota agli appassionati di calcio e in particolare ai tifosi del Cagliari, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sul proprio percorso professionale e sul futuro del calcio italiano. L’ex attaccante, che ha vestito la maglia rossoblù tra il 1996 e il 1997, ha offerto una prospettiva sincera e profonda sulla sua carriera, toccando temi che vanno dal bilancio personale all’evoluzione del panorama calcistico nazionale.

Un bilancio di carriera tra soddisfazioni e un pizzico di rimpianto

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport l’ex bomber rossoblù (12 reti in 23 partite) ha espresso una valutazione complessivamente positiva della sua lunga esperienza sui campi da gioco: “Positiva, non direi ottima ma più che discreta. Forse mi darei una chance in più con la Roma. Magari sarei rimasto a vita come ha fatto Totti. Ma con il senno del poi è troppo facile”. Tra i ricordi più cari, Tovalieri ha evidenziato l’indelebile legame con i sostenitori, un affetto che, come ha dichiarato, lo accompagna ancora oggi e rappresenta il vero tesoro della sua carriera.

Il desiderio di contribuire al futuro e la sfida dei giovani

Nel corso della sua intervista, Tovalieri ha rivolto la sua attenzione anche al futuro, manifestando un forte desiderio di impegnarsi per le nuove generazioni. Ha evidenziato le crescenti difficoltà che i giovani talenti incontrano oggi per emergere nel calcio italiano: “Ora è il momento di guardare avanti e di cercare di fare qualcosa per i giovani, visto che fanno molta più fatica di un tempo a emergere e il calcio italiano non vive un buon momento. Sarà molto difficile rivedere un Totti, un Del Piero, un Baggio”.