Il panorama calcistico sardo è al centro di un’analisi approfondita, grazie alle recenti dichiarazioni di Vittorio Sanna sul suo canale YouTube. L’esperto ha offerto una visione chiara e dettagliata del percorso intrapreso dal Cagliari, delineando le sfide e gli obiettivi che attendono la società in questa nuova fase. Le sue parole risuonano come una bussola per comprendere la direzione strategica del club.
Il progetto di ‘sartoria’ per il Cagliari
Sanna ha descritto il momento attuale come un’opera di ‘sartoria’, un meticoloso lavoro di assemblaggio per unire le diverse componenti del club. Ha sottolineato come, nel corso del decennio di presidenza di Tommaso Giulini, la prima squadra e il settore giovanile abbiano spesso operato in modo disgiunto. Ora, la visione è radicalmente cambiata: l’obiettivo primario è creare un’unica entità coesa, un ‘vestito’ armonico che rappresenti l’identità del Cagliari.
Connettere vivaio e prima squadra
Il fulcro di questa trasformazione risiede nella volontà di stabilire un ponte solido tra il vivaio e la formazione maggiore. Sanna ha evidenziato la necessità di un dialogo costante e proficuo tra tutte le figure coinvolte, dal direttore sportivo della prima squadra agli responsabili del settore giovanile. Questo scambio continuo di idee e talenti è considerato fondamentale per la crescita complessiva del club e per la valorizzazione dei giovani calciatori.
Angelozzi e Pisacane: le figure chiave
Per concretizzare questa ambiziosa visione, il Cagliari si affida a due figure chiave: il direttore sportivo Angelozzi e l’allenatore della prima squadra, Fabio Pisacane. Sanna ha rimarcato come la promozione di Pisacane rappresenti una scelta audace, ma al contempo la logica conseguenza di un percorso di crescita accelerato. Il presidente Giulini, in prima persona, ha sostenuto questa decisione, ponendo su di essa la propria fiducia e responsabilità.
La visione di Giulini e il ruolo di Angelozzi
La linea strategica è dettata direttamente dalla presidenza, con Tommaso Giulini che segue da vicino ogni fase del progetto. Questa chiara direzione ha portato a una rottura con il precedente direttore sportivo, Bonato, il quale non ha condiviso la filosofia societaria e ha interrotto il proprio rapporto con il club. Angelozzi, con la sua vasta esperienza nel mondo del calcio, avrà il compito di interpretare al meglio il pensiero del presidente, collaborando strettamente con Pisacane per forgiare l’amalgama necessaria tra le qualità tecniche e comunicative dell’allenatore e la propria competenza.