Sanna sugli orari delle prime giornate: “Il calcio si è robotizzato”

L’opinionista critica la programmazione del campionato, definendola “robotizzata”, con particolare attenzione agli orari del Cagliari e al lavoro di Pisacane.

Vittorio Sanna, noto volto del giornalismo sportivo sardo, ha acceso il dibattito sulle scelte di programmazione del campionato, focalizzandosi in particolare sul Cagliari. Attraverso il suo canale YouTube, Sanna ha espresso forti perplessità riguardo alla pianificazione degli orari delle partite, sollevando questioni legate al benessere dei giocatori e all’esperienza dei tifosi. Le sue parole, cariche di disappunto, offrono uno spunto di riflessione sul futuro del calcio e sulla sua progressiva “robotizzazione”.

Le critiche agli orari delle partite

Sanna non ha usato mezzi termini nel descrivere la situazione attuale: “Ormai è un calcio robotizzato: lo si capisce anche dagli anticipi e posticipi fissati per l’avvio del campionato”. Il giornalista ha poi aggiunto: “Se fino all’anno scorso almeno si preservava di evitare di giocare in ore diurne e si giocava alle 20:45, stavolta non è più così e non si guarda neanche alle temperature regione per regione”.

Il caso specifico del Cagliari

Il focus si è poi spostato sul Cagliari, con un’analisi dettagliata degli orari delle prime giornate: “Il Cagliari giocherà alle 18:30 all’Unipol Domus il 24 agosto e significa ancora grande caldo. Il primo anticipo del Cagliari sarà proprio quello di domenica 24 agosto, mentre il sabato successivo si giocherà al Maradona di Napoli alle 20:45, per poi giocare sabato 13 settembre alle 15 e quindi nuovamente un anticipo addirittura alle 15 di un sabato, un periodo caldo”.

Pisacane e la nuova stagione secondo Sanna

Sanna ha concluso il suo intervento parlando di Fabio Pisacane e del suo ruolo: “Adesso un po’ tutti devono guardare agli step per poter iniziare la loro corsa: il primo fra tutti è chiaramente Fabio Pisacane che in questi giorni sta programmando la stagione con la sua meticolosità e con la grande occasione che gli è stata fornita in un campionato dove non sarà l’allenatore più giovane perché oltre a Fabregas, si è aggiunto anche un altro allenatore che arriva dall’estero, quel Cuesta che sarà poi l’allenatore del Parma”.