Al Bentegodi, nell’ottava giornata di Serie A, il Cagliari ha orchestrato una rimonta spettacolare, pareggiando 2-2 contro un Verona che aveva assaporato la vittoria. Un punto prezioso per i sardi, che dimostrano carattere e tenacia, mentre i veneti prolungano il digiuno di successi in campionato. La partita ha offerto emozioni fino all’ultimo respiro, con i rossoblù capaci di ribaltare un doppio svantaggio.
Le scelte tattiche e le formazioni iniziali
Il Verona si è presentato con alcune novità significative. Sulla fascia sinistra ha trovato spazio Bradaric, mentre a centrocampo l’ex laziale Akpa Akpro ha guidato la mediana, con Frese e Bernede inizialmente in panchina. La lista degli indisponibili per i padroni di casa includeva Al-Musrati, Kastanos, Oyegoke e il lungodegente Suslov, costringendo l’allenatore a rivedere parte dell’assetto. Il Cagliari, dal canto suo, ha dovuto fare i conti con diverse assenze importanti, tra cui Mina e Deiola, oltre a Radunovic, Pintus, Di Pardo e Belotti. In attacco, la coppia Gaetano-Borrelli ha ricevuto la fiducia iniziale, con Sebastiano Esposito tra i rincalzi. A centrocampo ha fatto il suo esordio in Serie A il giovane Liteta, 19enne proveniente dalla Primavera dello Zambia.
Il primo tempo: vantaggio scaligero e reazione sarda
La gara ha preso il via con un Cagliari aggressivo e propositivo, che ha cercato subito di impensierire la difesa avversaria. Già al 3′ Borrelli ha sfiorato il vantaggio con una conclusione insidiosa. Nonostante l’iniziale pressione dei sardi, è stato il Verona a sbloccare il risultato al 23′, interrompendo un digiuno di gol che durava da ben 428 minuti. Su un calcio di punizione battuto con precisione da Giovane, Gagliardini è riuscito a deviare la sfera di testa con una spizzata velenosa, sorprendendo il portiere rossoblù Caprile e portando in vantaggio i padroni di casa. La reazione del Cagliari non si è fatta attendere. Ma è stato ancora Caprile a ergersi a protagonista al 33′ con una tripla parata eccezionale. Prima ha deviato sulla traversa una potente conclusione diagonale di sinistro di Orban, poi ha salvato nuovamente su due tentativi ravvicinati di testa di Serdar. Il primo tempo si è concluso con il Verona in vantaggio per 1-0.
La ripresa: il raddoppio del Verona e la rimonta del Cagliari
Al rientro dagli spogliatoi, entrambi gli allenatori hanno optato per alcune modifiche tattiche. Nelle fila del Verona, Bernede ha preso il posto dell’ammonito Akpa Akpro. Il Cagliari ha inserito Adopo al posto del debuttante Liteta, cercando di dare nuova linfa al centrocampo. La ripresa ha visto ancora Caprile protagonista, con il portiere del Cagliari che al 55′ ha compiuto un’altra parata d’istinto su una conclusione in acrobazia di Giovane, negandogli la gioia del primo gol in Serie A. Tuttavia, al 59′, Caprile non ha potuto nulla sul raddoppio del Verona. Una veloce ripartenza degli scaligeri ha permesso a Giovane di servire un nuovo assist vincente per Orban, che con un tocco di destro in corsa ha firmato il 2-0. Nonostante il doppio svantaggio, il Cagliari non si è arreso. Al 77′ ha riaperto la partita con il primo gol in Serie A di Idrissi, bravo a sfruttare una perfetta verticalizzazione di Obert e a battere Montipò sul suo palo. La spinta dei sardi è culminata al 92′, quando Felici, subentrato all’80’, ha completato la rimonta con il suo terzo gol stagionale, realizzando una conclusione in diagonale al termine di una potente incursione dalla sinistra. Il match si è concluso sul 2-2. Il Cagliari ha dimostrato grande carattere, portando a casa un punto prezioso.




