Nicolò Napoli: un pezzo di storia rossoblù al Museo Cagliari

Un’emozionante visita ha animato il Museo Rossoblù: l’ex difensore Nicolò Napoli ha donato la sua maglia. Ripercorriamo la sua carriera che ha toccato anche Cagliari.

Il Museo Rossoblù, custode della memoria e delle passioni del Cagliari, ha vissuto un momento di grande emozione e celebrazione. Questo spazio continua a tessere il filo che lega il presente glorioso del club al suo passato, accogliendo figure che hanno scritto pagine importanti della storia isolana. In questo contesto di profonda connessione con le radici del calcio sardo, una visita inattesa ha riacceso i riflettori su un nome caro ai sostenitori rossoblù: Nicolò Napoli.

Un gradito ritorno al cuore rossoblù

L’ex difensore del Cagliari, Nicolò Napoli, ha fatto il suo ingresso al Museo Rossoblù, donando la sua maglia e suscitando grande gioia tra i responsabili dell’istituzione. Il Museo ha espresso il suo ringraziamento sui canali social per la visita e il prezioso pensiero. Napoli, nato il 7 febbraio 1962, è una figura poliedrica del calcio italiano, avendo ricoperto sia il ruolo di giocatore professionista che quello di allenatore. La sua ultima attività da allenatore risale allo scorso anno, alla guida del club di Liga I FC U Craiova.

La carriera di un difensore tra grandi club

Il percorso calcistico di Napoli ha avuto inizio nel vivaio del Palermo, per poi proseguire al Messina. Dopo esperienze con Cavese e Benevento, è tornato al Messina, dove ha disputato altre tre stagioni. La svolta nella sua carriera da giocatore è avvenuta nel 1987 con il passaggio alla Juventus. In bianconero Napoli ha militato per quattro stagioni, collezionando 94 presenze ufficiali e realizzando 6 reti. Durante questo periodo, ha contribuito alla conquista di una Coppa Italia e una Coppa UEFA nella stagione 1989-90, arricchendo il suo palmarès prima di approdare in Sardegna.

Gli anni in rossoblù e il finale di carriera

Nel 1991 Napoli è stato ceduto al Cagliari, squadra con cui ha legato il suo nome per ben cinque stagioni rimanendovi fino al 1996. Dopo l’esperienza isolana, ha accettato il trasferimento in Calabria, alla Reggina, dove ha disputato un campionato di Serie B. La sua carriera da giocatore si è conclusa nuovamente in Sardegna, accettando di giocare nel Tempio in Serie C2 nella stagione 1997-98, chiudendo così un percorso ricco di esperienze e successi su diversi campi da gioco italiani.