Sullo sfondo suggestivo delle antiche rovine di Tharros, si è svolta la presentazione ufficiale della nuova rosa e dello staff tecnico del Cagliari per la stagione 2025/2026. Un momento atteso dai tifosi, che hanno potuto ascoltare le prime parole dei protagonisti. Tra le voci più significative, quella di Elia Caprile, portiere e figura di spicco all’interno dello spogliatoio rossoblù, le cui dichiarazioni hanno subito delineato la visione e le aspirazioni della squadra per il prossimo campionato.
Le ambizioni di Caprile per il Cagliari
Durante l’evento, Caprile ha espresso con chiarezza le sue priorità e ha sottolineato l’importanza della crescita individuale come motore per il successo comune. “Il mio percorso personale è strettamente legato al progresso collettivo”, ha affermato, evidenziando come il miglioramento di ogni singolo elemento sia fondamentale per rafforzare l’intera squadra. Questa visione pone l’accento sulla sinergia e sulla coesione, elementi chiave per affrontare le sfide che attendono il Cagliari.
Salvezza anticipata e sguardo verso l’alto
Oltre alla crescita personale e di gruppo, Caprile ha fissato un obiettivo primario e concreto: la salvezza. “Vogliamo assicurarci la permanenza nella categoria con anticipo”, ha dichiarato, indicando una strategia chiara volta a evitare le tensioni e le pressioni delle ultime giornate di campionato. Tuttavia, l’ambizione del numero uno rossoblù non si ferma qui. Con uno sguardo che va oltre il traguardo minimo, Caprile ha aggiunto: “L’aspirazione è spingersi oltre, il più in alto che possiamo”. Una frase che racchiude la volontà di non porsi limiti, una volta raggiunto l’obiettivo primario, e di puntare a risultati che possano sorprendere e gratificare l’ambiente cagliaritano.