Gravina: “Riva monumento nazionale. Il calcio è motore sociale”

Gravina celebra Gigi Riva come monumento nazionale e svela la vera essenza del calcio: un motore trasversale che unisce economia, cultura e società, ben oltre la semplice passione sportiva. Un tributo al Cagliari per l’evento.

In un momento di profonda celebrazione per il calcio italiano, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha offerto una riflessione significativa durante l’evento organizzato dal Cagliari Calcio in onore del leggendario Gigi Riva. L’occasione, dedicata al Trofeo Gigi Riva, ha visto il massimo esponente federale sottolineare non solo l’immensa statura di un’icona come Riva, ma anche la natura poliedrica e l’impatto profondo del calcio sulla società.

Il tributo a un’icona senza tempo

Il tributo a Gigi Riva è stato il fulcro delle parole di Gravina, che ha voluto rimarcare la grandezza di un simbolo che trascende i confini del campo da gioco. “Consentitemi di esprimere un ringraziamento sincero al Cagliari per aver ideato una giornata così importante, volta a commemorare una figura che rappresenta un autentico monumento per il calcio. Non solo a livello nazionale ma anche globale”, ha affermato il presidente federale, evidenziando come la memoria di Riva sia un patrimonio inestimabile.

Il calcio: oltre la passione, un motore trasversale

Andando oltre la figura del campione, Gravina ha ampliato la sua visione sul ruolo del calcio nella società contemporanea. Spesso, ha osservato, si tende a considerare il calcio semplicemente come uno sport o una passione popolare. “Ma il calcio è molto di più”, ha sottolineato con enfasi. “Per svariate ragioni, il calcio agisce come un motore trasversale, capace di influenzare settori cruciali come l’economia, la cultura, la diplomazia, la salute pubblica e la coesione sociale”.

L’impatto universale del gioco

Questa prospettiva allargata dipinge il calcio come un fenomeno complesso e vitale, ben oltre il mero risultato sportivo. Dalla generazione di indotto economico alla promozione di valori culturali, dalla capacità di unire popoli attraverso la diplomazia sportiva al suo contributo al benessere fisico e mentale, fino al rafforzamento dei legami comunitari, il calcio si conferma un pilastro fondamentale del tessuto sociale. Le parole di Gravina risuonano come un monito a riconoscere e valorizzare appieno il potenziale di questo sport.