L’aria di una nuova stagione porta con sé l’entusiasmo e la promessa di nuove sfide per il Cagliari. In questo scenario di rinnovata energia, un nome risuona con particolare forza nel cuore dei tifosi: quello di Leonardo Pavoletti. Il capitano si prepara a vivere la sua nona annata in Sardegna, un traguardo che sottolinea un legame profondo e indissolubile con la maglia rossoblù e con l’intera isola.
Il presente in campo: leadership e gol decisivi
Il bomber livornese è già proiettato verso le fatiche del ritiro, pronto a scendere in campo con la consueta determinazione. La preparazione tra Ponte di Legno e il Tonale sarà fondamentale per affinare la condizione fisica, al fianco dei compagni più giovani come Borrelli e dei veterani. La sua presenza è una garanzia di impegno e dedizione, elementi cruciali per affrontare un campionato impegnativo. Pavoletti è pronto a continuare a emozionare i sostenitori con le sue inconfondibili zampate sotto porta, come ha dimostrato anche nell’ultimo torneo dove ha siglato due reti. Una di queste è arrivata a Verona e si è rivelata fondamentale per la salvezza.
Un percorso da leggenda: numeri e record
La storia di Pavoletti con il Cagliari è costellata di numeri significativi che lo collocano tra i grandi del club. Con 217 presenze e 52 gol all’attivo si posiziona all’ottavo posto nella classifica marcatori di tutti i tempi, superando un’altra icona come Daniele Conti e avvicinandosi a sole tre lunghezze da Luis Oliveira. Questi dati non sono solo statistiche, ma il racconto di un attaccante che ha sempre dato il massimo lasciando un segno indelebile in ogni partita disputata con la maglia rossoblù.
Il futuro oltre il campo
Il destino di Pavoletti sembra già delineato anche per il periodo post-carriera. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, potrebbe verificarsi un suo ingresso nello staff dirigenziale del Cagliari. Questa transizione non è solo un riconoscimento delle sue qualità, ma anche la naturale evoluzione di un rapporto che va oltre il calcio giocato. Con la moglie Elisa e i figli Giorgino e Brando, nati nel capoluogo sardo, Pavoletti ha scelto di fare della Sardegna la sua casa, consolidando un legame radicato che lo rende un vero e proprio simbolo per la comunità cagliaritana. Per ora c’è ancora un po’ di campo da vivere, poi si vedrà.