Il Cagliari, sotto la guida esperta di Davide Nicola, ha compiuto un’altra impresa, garantendo la salvezza in Serie A. Un risultato che non è passato inosservato, soprattutto agli occhi del giornalista Riccardo Trevisani, che ha analizzato il percorso della squadra sarda durante la trasmissione Fontana di Trevi.
La salvezza in due fasi
Secondo Trevisani, la salvezza del Cagliari è stata un processo complesso, suddiviso in due fasi distinte. La prima fase, definita “facile”, è stata caratterizzata dalla presenza del portiere Caprile, che ha garantito stabilità e sicurezza alla difesa. La seconda fase, invece, è stata più ardua, affrontata senza il supporto del portiere, mettendo in luce la resilienza e la determinazione della squadra.
Il futuro di Davide Nicola
Il successo di Nicola solleva interrogativi sul suo futuro. Trevisani si chiede se l’allenatore sarà destinato a guidare sempre squadre in difficoltà o se, come accaduto a Baroni, avrà l’opportunità di allenare formazioni più ambiziose. In un paese spesso definito di “almanacchisti”, dove le carriere degli allenatori sembrano predeterminate, Nicola potrebbe rappresentare un’eccezione.
Un paese di almanacchisti
Trevisani critica la tendenza italiana a etichettare gli allenatori in base alle loro esperienze passate, limitando le loro opportunità di crescita. Tuttavia, esempi come quelli di Baroni e Allegri dimostrano che è possibile rompere questo schema, offrendo nuove prospettive a tecnici capaci e meritevoli.