Il pareggio per 2-2 tra Cagliari e Pisa si è rivelato più di una semplice partita di campionato. Infatti si è trasformato in un inaspettato ponte tra epoche storiche differenti. Al di là del risultato, a rendere unica la serata è stata una coincidenza statistica dal sapore imperiale, che ha unito idealmente il campo di gioco a due delle città più importanti della storia mondiale. Stiamo parlando di Roma e Istanbul.
Un asse Roma-Istanbul nel segno del gol
Durante l’incontro, due marcatori della stessa squadra hanno scritto una pagina di storia tanto rara quanto affascinante. Folorunsho, nato a Roma, e Kiliçsoy, originario di Istanbul, hanno messo a segno i gol che hanno permesso di collegare le due antiche capitali dell’Impero Romano. Quello d’Occidente e quello d’Oriente. Un evento che intreccia calcio e storia, proiettando la partita in una dimensione quasi leggendaria e mettendo in luce una connessione inedita tra i due calciatori e le loro città natali.
Un precedente che risale a oltre settant’anni fa
Per comprendere la rarità di questa coincidenza, è necessario fare un salto indietro nel tempo di oltre 70 anni. L’ultima volta che in Serie A si era verificato un evento simile era l’11 maggio 1952, in occasione della partita tra Lazio e Pro Patria, terminata 2-1. In quella circostanza, a segnare furono Armando Macci, anche lui romano, e Şükrü Mustafa Gülesin, nato proprio a Istanbul. Da quel giorno, nessun’altra partita aveva più visto due marcatori della stessa squadra nati nelle due capitali imperiali. Fino alla sfida tra Cagliari e Pisa.




