Una prestazione a due facce per il Cagliari, che pur mostrando un atteggiamento più propositivo rispetto a uscite precedenti, paga a caro prezzo alcune ingenuità individuali nella sfida contro la Juventus. Nonostante sprazzi di ottimo calcio e individualità in grande spolvero, sono stati gli errori dei singoli a compromettere il risultato finale, lasciando la squadra con un pugno di mosche.
I migliori
In una serata complicata, a brillare sono state soprattutto le stelle di Palestra ed Esposito. Il primo ha offerto una prova di spessore sulla fascia, dimostrando grande personalità, dominando il duello con il suo diretto avversario e rubando palloni con continuità. La sua prestazione è stata coronata dall’assist perfetto per il contropiede che ha portato al gol rossoblù. Proprio Esposito si è confermato un elemento prezioso, facendosi trovare pronto sull’invito del compagno e realizzando il suo secondo gol consecutivo, oltre a rendersi utile con le sue letture e il suo lavoro in fase di ripiegamento.
I peggiori
A pesare sul bilancio della partita sono state però le disattenzioni di altri singoli. La retroguardia ha sofferto a causa di un pallone perso in modo sanguinoso da Obert e di un errore in disimpegno di Adopo che ha spalancato la porta agli avversari. Anche a centrocampo, la scelta iniziale di schierare Liteta non ha dato i frutti sperati, con il giocatore apparso insicuro e in difficoltà, come in occasione del raddoppio bianconero. L’ingresso di Prati ha portato maggiore ordine e solidità, ma non è bastato a raddrizzare una gara segnata da passaggi sbagliati e duelli persi in troppe zone del campo, come evidenziato dalla prestazione opaca di Folorunsho. Anche i cambi successivi non sono riusciti a invertire la rotta, non apportando i benefici che il tecnico Pisacane aveva sperato.




