Fabio Pisacane. L’ex tecnico della Primavera, reduce dalla storica vittoria in Coppa Italia di categoria, è pronto a guidare la prima squadra in un nuovo progetto che punta forte sulla valorizzazione dei giovani talenti. Un cambio di rotta significativo per la società sarda, desiderosa di costruire un futuro solido e ambizioso partendo dalle proprie radici.
I numeri di Pisacane in Primavera
Fabio Pisacane lascia la Primavera dopo due anni e tre mesi intensi, caratterizzati da 88 panchine (incluse le 10 iniziali come vice di Battilana) e risultati importanti. Dopo una salvezza miracolosa nella stagione 22/23, ottenuta grazie a una vittoria decisiva sul campo del Frosinone, Pisacane ha sfiorato i playoff l’anno successivo, arrivando settimo a un solo punto dal Milan. Ma è quest’anno che è arrivata la consacrazione, con la conquista della Coppa Italia, il primo trofeo a livello giovanile nella storia del Cagliari. Un percorso culminato con 13 risultati utili consecutivi e la miglior difesa del campionato, con sole 37 reti subite.
I protagonisti
Tra i protagonisti di questa cavalcata trionfale, spiccano diversi giovani pronti a fare il salto nel calcio dei grandi. Velizar-Iliya Iliev, portiere bulgaro classe 2005, si è distinto per le sue qualità, collezionando 33 presenze e 13 clean-sheet. In difesa, Nicola Pintus, cagliaritano doc, ha scalato le gerarchie fino a esordire in prima squadra contro il Venezia. A centrocampo, Diego Marcolini, paragonato a Samuele Ricci per le sue caratteristiche, e Mamadou Balde, instancabile ruba-palloni, hanno formato una coppia solida e complementare. In attacco, Alessandro Vinciguerra, capitano e trascinatore della squadra, con 10 gol e 5 assist, potrebbe avere l’occasione di mettersi in mostra in prima squadra. Un altro nome da tenere d’occhio è Nicola Grandu, jolly classe 2006, capace di ricoprire diversi ruoli. A questi si aggiungono Riyad Idrissi, Davide Veroli e Nicolò Cavuoti, giocatori allenati da Pisacane in Primavera e pronti a giocarsi le loro carte in prima squadra.