Una mossa tattica inaspettata di Fabio Pisacane si è rivelata decisiva per la vittoria del Cagliari contro la Roma, garantendo alla squadra sarda tre punti di grande valore. Il segreto del successo risiede nella scelta di un modulo coraggioso, un 4-4-2 compatto che ha sorpreso la squadra guidata da Gian Piero Gasperini, dimostrando l’efficacia della preparazione strategica del tecnico rossoblù.
Il 4-4-2: una diga contro la qualità giallorossa
L’allenatore del Cagliari ha puntato su uno schieramento inedito per contrastare la forza tecnica della Roma. La linea difensiva a quattro ha visto l’inserimento del giovane centrale Rodriguez accanto all’esperienza di Sebastiano Luperto, con Zappa e Obert a presidiare le corsie laterali. Questa configurazione ha fornito solidità e ampiezza alla manovra. Il cuore del gioco è stato il centrocampo, dove la linea composta da Palestra, Adopo, Deiola e Folorunsho ha creato una notevole densità, riuscendo a limitare l’inventiva di giocatori come l’argentino Soulé e a spezzare sul nascere le iniziative offensive dei capitolini.
Coppia d’attacco dinamica e pressing costante
In fase offensiva, la scelta è ricaduta su una coppia d’attacco dinamica formata da Sebastiano Esposito e Gennaro Borrelli. La loro velocità e forza fisica hanno esercitato una pressione costante sulla difesa romanista, ostacolando la costruzione del gioco dal basso. Questa strategia ha permesso al Cagliari non solo di soffrire con ordine, ma anche di mostrare una compattezza che si è rivelata fondamentale per ottenere il risultato. La vittoria, frutto del coraggio tattico di Pisacane, rappresenta un’importante iniezione di fiducia per il futuro del Cagliari nel campionato di Serie A.
