Cagliari, Giulini blinda il futuro: maxi-investimento per Caprile, Adopo e Piccoli

Il Cagliari punta a blindare i suoi talenti chiave con un aumento di capitale di 24 milioni. Giulini vuole riscattare Caprile, Adopo e Piccoli per un futuro ambizioso.

Il Cagliari si prepara a una stagione di stabilità e ambizione, con il presidente Tommaso Giulini determinato a blindare i suoi talenti chiave. Un aumento di capitale significativo è in arrivo per assicurare i riscatti di giocatori fondamentali, delineando una strategia chiara per il futuro del club sardo.

Giulini vara l’aumento di capitale

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha pianificato un investimento di 24 milioni di euro, un segnale tangibile dell’impegno verso la crescita e la solidità del club. Questa iniezione di capitale è specificamente destinata a garantire i riscatti di tre giocatori che si sono distinti nella stagione precedente: il portiere Caprile, il centrocampista Adopo e l’attaccante Piccoli. L’operazione finanziaria mira a fornire al nuovo allenatore, Fabio Pisacane, una base solida su cui costruire, mantenendo intatta l’ossatura della squadra. L’iniziativa di Giulini non è solo un atto di fiducia nei confronti dei giocatori, ma anche una mossa strategica per rafforzare la posizione del Cagliari nel panorama calcistico italiano. Con questa operazione, il presidente dimostra di voler creare un ambiente stabile e competitivo, in cui i talenti possano crescere e contribuire al successo del club.

Riscatti in vista

Il piano di Giulini è chiaro: assicurarsi a titolo definitivo le prestazioni di Elio Caprile, Michel Adopo e Alessandro Piccoli. Caprile, il talentuoso portiere, rappresenta un investimento di 8 milioni di euro, cifra che testimonia la fiducia nelle sue capacità e nel suo potenziale di crescita. Adopo, il centrocampista dinamico e versatile, vedrà il Cagliari investire 4 milioni di euro per il suo riscatto, un riconoscimento del suo contributo alla squadra e della sua importanza tattica. La situazione più complessa riguarda Piccoli, l’attaccante di proprietà dell’Atalanta, per il quale il Cagliari ha stanziato 12 milioni di euro. Tuttavia, la dirigenza sarda sta negoziando con il club bergamasco per ottenere uno sconto, cercando di ottimizzare l’investimento senza rinunciare al giocatore. L’obiettivo di Giulini è di chiudere le operazioni di riscatto tra il 22 e il 24 giugno, in modo da poter presentare al nuovo allenatore una squadra già definita e pronta per affrontare la nuova stagione.

Pisacane e Angelozzi

La decisione di affidare la panchina a Fabio Pisacane, ex allenatore della Primavera, segna un cambio di rotta rispetto alla precedente gestione tecnica. Giulini aveva già maturato questa idea dalla fine del campionato scorso, nonostante le resistenze dell’ex direttore sportivo Bonato. La scelta di Pisacane rappresenta una scommessa sulla valorizzazione dei talenti interni e sulla creazione di un ambiente di lavoro più coeso e motivato. A supporto di Pisacane arriva Guido Angelozzi, il nuovo direttore sportivo, con il quale Giulini ha definito il piano d’azione durante un vertice a Milano. Angelozzi avrà il compito di gestire le operazioni di mercato e di supportare l’allenatore nella costruzione della squadra. La coppia Pisacane-Angelozzi rappresenta una nuova era per il Cagliari, un progetto che punta sulla continuità, sulla valorizzazione dei giovani e sulla creazione di un gruppo solido e determinato.