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Pisacane e De Rossi, avversari in panchina con la passione per il Boca Juniors

Sabato si sfidano Genoa e Cagliari, ma anche De Rossi e Pisacane. Un incrocio speciale tra due allenatori-tifosi, legati da un’inaspettata passione comune per i colori del Boca Juniors.

La sfida di sabato tra Genoa e Cagliari non sarà soltanto un incrocio sportivo, ma anche il teatro di un incontro speciale tra due allenatori, Daniele De Rossi e Fabio Pisacane, che da avversari sul campo si ritrovano ora a guidare le rispettive squadre. A legarli, oltre alle battaglie passate, è un’inaspettata e profonda passione comune per i colori del Boca Juniors, che aggiunge un sapore particolare al loro primo confronto da tecnici.

Un tatuaggio virale e l’amore per gli Xeneizes

Il legame di mister Pisacane con il club di Buenos Aires è una storia che parte da lontano, radicata nell’infanzia e nell’ammirazione per due miti del calcio argentino: Maradona e Batistuta. Un tifo così viscerale da spingerlo a tatuarsi lo stemma gialloblù sull’avambraccio. Un dettaglio privato, svelato quasi per caso dalle telecamere durante un Cagliari-Sampdoria del 2016, che divenne immediatamente virale. L’immagine fece il giro del web, tanto da essere celebrata sui canali social dello stesso Boca Juniors e dai suoi tifosi. “Tifo Boca sin da bambino, in onore ai miei idoli, Maradona e Batistuta”, rivelò allora Pisacane, raccontando di come, da piccolo attaccante per le strade di Napoli, sognasse di emulare le gesta di “Batigol”.

Destini incrociati tra Genoa e Bombonera

Se per Pisacane il Boca è un amore platonico, per De Rossi è stata l’ultima, intensa tappa di una carriera straordinaria, un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile. L’approdo di De Rossi  alla Bombonera nel 2019 fu accolto con entusiasmo anche dal tecnico del Cagliari, che non mancò di mostrare il suo supporto con un messaggio pubblico: “Ciao Daniele, da oggi avrai un tifoso in più. DaleBoca”. Sabato, il destino li metterà di fronte per la prima volta da allenatori. Per Pisacane sarà una partita dal sapore particolare, contro quel Genoa che per lui ha rappresentato una rinascita dopo la malattia, mentre per De Rossi sarà l’esordio sulla panchina del Grifone (contro la Fiorentina era in tribuna, ndr). Un incrocio di storie e passioni, con il Sudamerica nel cuore.