La prima settimana di ritiro per la stagione 25/26 del Cagliari Calcio, svoltasi a Ponte di Legno, è giunta quasi al termine. In questo contesto di preparazione intensa, Gabriele Zappa ha incontrato i media, offrendo un primo resoconto delle giornate trascorse tra le montagne. Le sue parole hanno dipinto un quadro di grande entusiasmo e determinazione, proiettando la squadra verso i prossimi impegni con rinnovata energia.
Entusiasmo e la guida di Pisacane
Il difensore rossoblù ha espresso una notevole carica positiva riguardo l’inizio della preparazione. L’arrivo del tecnico Pisacane, con cui Zappa ha avuto il piacere di condividere il campo in passato, ha infuso una nuova linfa nel gruppo. Zappa ha sottolineato come la presenza del mister e l’inserimento di numerosi giovani abbiano generato un’atmosfera di grande voglia di fare. La profonda conoscenza dell’ambiente Cagliari da parte dell’allenatore è vista come un vantaggio significativo, capace di trasmettere ai nuovi arrivati il significato profondo di indossare la maglia rossoblù. La sua competenza, ha aggiunto Zappa, è emersa fin dai primi allenamenti, e la squadra è impaziente di mettere in pratica le sue direttive.
Obiettivi personali e crescita costante
Sul fronte personale, Gabriele Zappa ha delineato un obiettivo chiaro per la stagione: incrementare il numero di passaggi decisivi. Con un sorriso, ha dichiarato di voler lasciare la gioia del gol ai compagni più offensivi, come Deiola e gli attaccanti. Il giocatore ha inoltre percepito una crescita significativa nella sua maturità calcistica, riconoscendo al contempo ampi margini di miglioramento. Ha rivelato di aver discusso con il tecnico su aspetti specifici, come la tecnica di corsa, per aumentare rapidità e velocità sul campo.
Legame indissolubile con la maglia rossoblù
Le voci di mercato che lo hanno riguardato non sembrano minimamente intaccare la sua concentrazione. Zappa ha ribadito con forza il suo legame profondo con il Cagliari, definendo il club la sua ‘casa’. Ha assicurato che, finché vestirà questi colori, darà il massimo impegno, il 120%, per la maglia rossoblù. Questa dichiarazione rafforza il senso di appartenenza e la dedizione del giocatore alla causa cagliaritana.
Integrazione e flessibilità tattica
Riguardo l’inserimento dei nuovi volti, come Borrelli, Zappa ha raccontato di aver accolto personalmente alcuni compagni, sottolineando l’importanza di un’integrazione totale. Ha evidenziato la necessità di evitare qualsiasi forma di ‘nonnismo’, promuovendo un ambiente in cui ogni elemento, specialmente i giovani, possa sentirsi partecipe e contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni. Sul piano tattico, il lavoro con mister Pisacane ha visto la sperimentazione di diverse configurazioni, non limitandosi a un singolo schema. Zappa ha rimarcato che, al di là del modulo, ciò che conta è l’interpretazione del gioco, dimostrando la sua piena disponibilità a ricoprire ruoli diversi, come già fatto nella stagione precedente.
La consapevolezza dell’atmosfera Cagliari
Gabriele Zappa ha espresso una profonda consapevolezza del significato di rappresentare il Cagliari e la Sardegna. Un sentimento che ha maturato nel tempo, comprendendo appieno la passione dei tifosi e il loro supporto costante, anche nelle lunghe trasferte. Ha descritto come un piacere avere tutta la gente che viene a sostenere la squadra, riconoscendo l’importanza di quel legame speciale che unisce il club alla sua terra e ai suoi sostenitori. Con un sorriso, ha anche lanciato una ‘sfida’ al compagno Deiola, chiedendogli di concretizzare in rete i suoi cross, a testimonianza del clima sereno e collaborativo all’interno del gruppo.