La possibile cessione del portiere Elia Caprile potrebbe essere la chiave per sbloccare il mercato e i riscatti di Roberto Piccoli e Michel Adopo, entrambi elementi fondamentali per la salvezza ottenuta. La dirigenza rossoblù è al lavoro per trovare la quadra finanziaria e garantire al nuovo allenatore una squadra competitiva.
Caprile sul mercato: una plusvalenza per i riscatti
Elia Caprile, dopo una seconda parte di stagione di alto livello, è diventato un obiettivo di mercato per diversi club. Il Cagliari, che lo aveva riscattato per 8 milioni di euro, potrebbe cederlo per una cifra superiore, realizzando una plusvalenza importante. Questa operazione finanziaria sarebbe fondamentale per finanziare i riscatti di Roberto Piccoli e Michel Adopo, due giocatori che si sono rivelati determinanti per la permanenza in Serie A. La cessione di Caprile, seppur dolorosa dal punto di vista tecnico, permetterebbe al club di mantenere un nucleo solido e di non stravolgere la rosa a disposizione del nuovo allenatore.
Piccoli e Adopo: conferme necessarie per il futuro
Roberto Piccoli e Michel Adopo hanno dimostrato di essere elementi validi per il Cagliari. L’attaccante, con i suoi gol decisivi, ha contribuito in modo significativo alla salvezza, mentre il centrocampista ha garantito equilibrio e solidità al reparto mediano. Per trattenere Piccoli, il Cagliari dovrà versare all’Atalanta 12 milioni di euro, mentre per Adopo la cifra è di 4 milioni. Si tratta di investimenti importanti, ma considerati prioritari dalla dirigenza rossoblù. La conferma di questi due giocatori permetterebbe al Cagliari di avere una base solida su cui costruire il futuro, con elementi giovani ma già esperti nel contesto rossoblù.
La strategia del Cagliari: sostenibilità e competitività
Il Cagliari è consapevole delle difficoltà legate al bilancio societario, ma non vuole rinunciare a costruire una squadra competitiva per la prossima stagione. La strategia del club è chiara: puntare su giocatori giovani e di talento, ma anche su elementi esperti e affidabili. La possibile cessione di Caprile e i successivi riscatti di Piccoli e Adopo rientrano in questa logica. L’obiettivo è quello di mantenere un nucleo solido, senza stravolgere la rosa e garantendo al nuovo allenatore una squadra già rodata e con profili adatti al contesto rossoblù. La priorità è evitare spese folli e investimenti rischiosi, ma allo stesso tempo non rinunciare a rinforzare la squadra con elementi di qualità.